di Lilium

SENZA LATTOSIO:  l’intolleranza al lattosio

©Giuliana
Con il termine Intolleranza al lattosio, si intende l’incapacità, da parte del nostro organismo, di digerire il lattosio, principale zucchero del latte con sintomatologia che varia da individuo a individuo in base alla gravità dell’intolleranza. Tale condizione può essere genetica o ipolattasia primaria, o scatenata da fattori esterni, come gastroenterite virale, cure e spesso celiachia, per cui si parla di ipolattasia secondaria
Se nel primo caso difficilmente si potrà tornare ad assumere prodotti contenenti lattosio, nel caso della ipolattasia secondaria si può seguire un percorso di rieducazione alimentare, che può portare alla regressione della sintomatologia e al conseguente ripristino della normale alimentazione.
Da studi fatti sulla popolazione mondiale, si è osservato infatti,che soffrono maggiormente di intolleranza al lattosio quelle popolazioni che non fanno uso di latte, come ad esempio i popoli asiatici, mentre gli abitanti del Nord, che hanno un’ alimentazione a base di latticini, ne sono raramente colpiti. Da questo si deduce che meno lattosio ingeriamo, meno lattasi produciamo e meno il nostro organismo tollererà questo elemento, quindi il consiglio è di non eliminarlo mai del tutto, ma di limitarne l’assunzione alla dose che il nostro corpo tollera.