Nigel Slater, EAT
Il sottotitolo dell’ultimo libro di ricette di Nigel Slater (settembre 2013), Eat (Mangia) recita: ‘The little book of fast food’ (Il librino del fast food).
Librino perché il formato è A5 (però alto 3 dita), fast food perché son tutte ricette (ben 600) che prevedono una mezz’ora per essere preparate.
Non si tratta comunque di fast food inteso nel senso deleterio del termine, perché Nigel è un cuoco serio: il suo hamburger è fatto mettendo nel food processor un petto d’anatra.
Io sottotitolerei questo ricettario ‘Il librino del confort food’. Sì, perché la stragrande maggioranza delle ricette proposte me la cucinerei solo per me e me la mangerei da sola, accoccolata sul divano. Oppure in cucina con l’amica o l’amico del cuore.
Come tutti gli altri libri di Nigel, anche questo è un libro da leggere prima di mettere sullo scaffale della cucina. Perché lui divaga e si diverte a raccontare le ricette e ti fa sorridere mentre leggi.
Altra buona notizia per chi non ha tempo o pazienza, è che le ricette sono talmente semplici da esser descritte in mezza paginetta, ingredienti e spesso foto compresi. Sono descritte sulla pagina di destra, perché su quella di sinistra ci sono diverse varianti oppure suggerimenti su cosa altro fare con un certo ingrediente della ricetta principale. Tipico Nigel…