Ebbene, il tempo passa e come cambia lo screen di coquinaria con la neve che scende, così anche la mia città si sta preparando al Natale….certo che l’aria fredda che porta con se la neve e tutte quelle belle cose li qui ce le sognamo, infatti oggi è stata una giornata bella bella, freddina ma cristallina, così pensando all’albero di natale che tra poco si prepara, oggi pomeriggio ho deciso di fare una passeggiata in San Gregorio Armeno!
Ragazzi, un tuffo, una full immersion nel centro storico della mia città, mi ci sono buttata a pesce, letteralmente, tanta è la marea di gente che li passeggia beata ed imperturbabile, perchè chi vuole andare a San Gregorio deve solo armarsi di santa pazienza!
Prendo la circumflegrea che mi porta a Montesanto, quartiere storico del centro ed a piedi raggiungo “spaccanapoli” detta così per un vicolo che praticamente di fatto spacca la mia città in due, se ti metti da montesanto e guardi verso un estremo, trovi la collina del Vomero illuminata dalla severa Certosa di San Martino e dalla fortezza di Castel S.Elmo, se guardi dall’altro lato hai ai tuoi piedi un presepe di luci che sono le varie piazze che si susseguono una in fila all’altra del decumano inferiore, fino ai tribunali.
Mi incammino verso la piazza del Gesù Nuovo, uno del salotti della mia città, con la chiesa omonima in puro stile barocco, (una profusione di marmi e di pannelli lignei dorati), proprio di fronte invece Santa Chiara col suo chiostro maiolicato, esempio di semplicità e purezza di stile, continuando nella passeggiata si arriva alla piazza di San Domenico maggiore, con la sua chiesa che si sviluppa su due livelli e che comunica col decumano superiore e proprio al suo fianco la cappella sconsacrata del principe di San Severo, uomo illuminato, con la statua del Cristo velato talmente bella e commovente da dare i brividi.
Nella piazza illuminata a giorno Scaturchio (una delle pasticcerie più in vista di napoli) ha provveduto con tavolini ed ombrelloni con stufe ad intrattenere il popolo stanco della passeggiata ad un ristoro quanto mai confortevole: nelle sue vetrine scialavano babà, sfogliatelle, pastiere e struffoli, susamielli e paste reali, roccocò e mustacciuoli, raffioli e cassatine….mi sono incollatata li a vederle, non smetterò mai di assaporare nella mente il gusto di queste prelibatezze!
Piazzetta Nilo è stata tutta restaurata ed accoglieva un gruppo di ragazzi che suonavano forte i tamburi con ritmo che ci faceva muovere tutti, incredibile….e poi, eccola li la fiumana di gente che arriva fino a San Gregorio, posto magico dove il sacro ed il profano di mescolano nell’arte presepiale napoletana…uno spettacolo indescrivibile, artigiani e profumi e bancarelle e luci e colori e suoni tutto in un tourbillon continuo…..un bagno di folla, me ne sono tornata a casa praticamente stanca, soddisfatta e felice, con addobbi per il mio albero natalizio, gocce di cristallo, perle e nastri trasparenti ed il mio orgoglio d’essere qui, tra la mia gente, le mie cose, la mia vita….
Vi abbraccio tutti, scusatemi se sono stata lunga e prolissa, ma ero per strada e pensavo a voi a quanto avrei voluto portarvi con me, spiegarvi tante cose, mostrarvele, posso solo scriverle e vi ringrazio d’essere arrivati fino in fondo!