queste sono senza titolo
FIORELLA RADICE
Nulla di che, ma sono state molto apprezzate ( beh, magari ho un fan club affezionato..).
Ho foderato uno stampo a cerniera( no, non l'ho misurato ma direi attorno ai24 cm di diametro)con pasta di pane fatta con farina di grano duro, impastata con ersonname productid="la MDP" w:st="on">la MDPersonname>, e l'ho riempito con cipolla affettata finemente, cotta a lungo con un cucchiaio d'olio, una foglia d'alloro che poi ho tolto, e aggiunte di un poco d'acqua per non far attaccare il tutto.
Ho cosparso le cipolle sistemate nella teglia con abbondante parmigiano che ho premuto con i palmi delle mani in modo che si appiccicasse per bene alle cipolle e si inumidisse un po' ed ho cotto in forno a 180° circa per tre quarti d'ora, più o meno.
Il sapore grazie alla crosticina di parmigiano ricordava un po' la zuppa di cipolle.
L'altra torta, sempre fatta partendo dal guscio di pasta di pane, l'ho rempita con una cremina ottenuta aggiungendo a dei caprini schiacciati con la forchetta la purea ottenuta passando al passaverdura i gambi di un mazzo di asparagi ( questa torta l'ho fatta qualche settimana fa) preventivamente cotti al vapore, un pochino di parmigiano ed un uovo.
Spianata per bene questa cremina, ci ho disposto sopra le punte degli asparagi che avevo tenuto da parte dopo la cottura al vapore e ripassato in un padelllino con un po' di burro, in modo da asciugarli e farli insaporire.
Messa in forno anche questa e cotta a 180° per tre quarti d'ora all'incirca.
Ho preferito usare la pasta di pane ( ho aggiunto all'impasto un paio di cucchiai di olio) anzichè sfoglia o briseè, perché trovo che a volte queste paste appesantiscano, mentre io volevo un impasto che fosse quasi solo un "contenitore" del ripieno.
FIORELLA RADICE
Ho foderato uno stampo a cerniera( no, non l'ho misurato ma direi attorno ai
Ho cosparso le cipolle sistemate nella teglia con abbondante parmigiano che ho premuto con i palmi delle mani in modo che si appiccicasse per bene alle cipolle e si inumidisse un po' ed ho cotto in forno a 180° circa per tre quarti d'ora, più o meno.
Il sapore grazie alla crosticina di parmigiano ricordava un po' la zuppa di cipolle.
L'altra torta, sempre fatta partendo dal guscio di pasta di pane, l'ho rempita con una cremina ottenuta aggiungendo a dei caprini schiacciati con la forchetta la purea ottenuta passando al passaverdura i gambi di un mazzo di asparagi ( questa torta l'ho fatta qualche settimana fa) preventivamente cotti al vapore, un pochino di parmigiano ed un uovo.
Spianata per bene questa cremina, ci ho disposto sopra le punte degli asparagi che avevo tenuto da parte dopo la cottura al vapore e ripassato in un padelllino con un po' di burro, in modo da asciugarli e farli insaporire.
Messa in forno anche questa e cotta a 180° per tre quarti d'ora all'incirca.
Ho preferito usare la pasta di pane ( ho aggiunto all'impasto un paio di cucchiai di olio) anzichè sfoglia o briseè, perché trovo che a volte queste paste appesantiscano, mentre io volevo un impasto che fosse quasi solo un "contenitore" del ripieno.
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