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  • Mi sta prendendo la fissa...pagnotta alle noci e miele (FOTO)

    Ho un ripiano del freezer pieno di pane, che continuo a fare a quintalate.
    Oggi aprendolo è caduto tutto per terra e mia mamma mi ha "urlato" dietro per mezz'ora.
    In tutta risposta stasera mi sono messa a impastare di nuovo.

    Ho in forno ora ora una bella pagnotta da più di un chilo che è quasi cotta. Se, dico, se viene decente ve la mostro!
    Intanto vi scrivo la ricetta secondo come ho proceduto io.









    PANE ALLE NOCI CON MIELE
    di Omar Busi

    Tratto da "La Grande Pasticceria d'Autore - Pani speciali (Vol. 18)",Ed. Reed Gourmet


    Per la biga a lievitazione corta

    107 g farina manitoba
    53 g acqua fredda
    1 g lievito di birra fresco

    Setacciare la farina in una ciotola, aggiungere l'acqua e il lievito e mescolare brevemente.
    Impastare fino ad ottenere un panetto liscio: non bisognerebbe portarlo oltre i 22°C.
    Coprire con pellicola e riporre a 18°C per 16-20 ore.

    Per il pane

    500 g farina forte (12% proteine)
    280 ml acqua tiepida + 2 cucchiai
    160 g biga a lievitazione corta
    160 g gherigli di noci in granella
    40 g miele millefiori (*)
    40 g burro a temp. amb.
    18 g lievito di birra fresco
    10 g sale fino
    4 g malto liquido

    (*)Se il miele fosse cristallizzato, scaldatelo sul fuoco per pochissimo tempo e poi fatelo raffreddare, per evitare di bruciare il lievito.

    Impastare la farina, la biga a pezzetti, l'acqua, il lievito sbriciolato, il malto e il miele per 10'.
    Aggiungere il sale sciolto in due cucchiai d'acqua tiepida e impastare nuovamente fino ad avere una pasta liscia.
    Aggiungere il burro a pezzetti poco alla volta senza far perdere la corda e continuare ad impastare per altri 5'.
    La temperatura finale dell'impasto dovrà essere di circa 25°-26°C (impastando a mano è molto facile).
    Inserire infine le noci tritate e maneggiare molto brevemente.
    Lasciar riposare l'impasto per 40' circa a 22°-24°C (io ho messo in forno con la solita pentola d'acqua bollente).
    Trascorso questo tempo, modellare l'impasto in un'unica pagnotta da kg 1.2 e sistemarla su una teglia foderata di carta forno. Coprire con un canovaccio leggero.
    Preriscaldare il forno a 35°C, inserendo all'interno una ciotola d'acqua, quindi infornare il pane e lasciarlo lievitare per 60'-70'.
    Estrarre la teglia dal forno e aumentare la temperatura di quest'ultimo a 220°C.
    Volendo, praticare un'incisione a forma di croce sul pane e, una volta raggiunta la temperatura indicata, infornare e cuocere per 50' circa.

    NOTA
    La ricetta originale, essendo fatta per utilizzare un'impastatrice, fa procedere in maniera leggermente differente poichè fa inserire il lievito alla fine, assieme al sale e alle noci tritate. Io ho preferito metterlo all'inizio come si fa di solito. Inoltre il libro dice di inserire il burro prima del sale e del lievito, io invece il burro l'ho inserito alla fine, prima di mettere le noci.
    La forma consigliata sul libro era il filone con taglio longitudinale mentre io ho scelto di fare una pagnotta unica, soltanto per sbrigarmi.
    Lì si diceva di cuocere a 200°C per 25'-35'. Io, avendo raddoppiato le dosi e ritrovandomi con una pagnotta enorme, ho cotto a forno più alto e per più tempo così:

    20' a 220°C con cubetti di ghiaccio sul fondo
    14' a 200°C
    17' a 180°C


    Domani vi dico com'è venuto...

    Notte!

    Ultima modifica di IlariaC; 13/03/2012, 23:05. Motivo: aggiunte foto
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  • #2
    Ma sei una forza della natura!

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    • #3
      Hai raddoppiato le dosi per far contenta mamma dì la verità

      Te davvero sei pazzesca, non ti fermi mai! Cosa hai trovato di particolare in questo pane?
      Il sistema del ghiaccio l'avevi già provato? Con quali risultati?

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      • #4
        Ho messo le foto in alto...Non potete capire cos'è questo pane!

        Se quello al timo di Giorilli era molto buono questo è fantastico, dovete farlo per capire! Certo la forma è quella che è...

        Praticamente il miele non si sente come sapore ma dà un aroma incredibile, e le noci cotte anche...
        Appena sfornato ierisera l'ho annusato e l'odore mi ha ricordato la pancetta al forno, e penso che se ce l'avessi messa sarebbe venuto ancora più............

        E' soffice, molto più di quello che sembra, ma la crosta è croccante, scrocchiarella ma non dura.
        E' ovviamente un pane rustico, non è per nulla simile al pane alle noci che aveva postato Eva, per intenderci...

        Insomma, a me questo meotdo della biga...mi piace!


        Fatelo!
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        • #5
          Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
          Hai raddoppiato le dosi per far contenta mamma dì la verità
          E certo!
          No, ho raddoppiato le dosi perché ho intenzione di servirlo alla cena per i 65 anni di mio papo" .
          Ancora sto studiando come ma vorrei replicare l'idea del finger food postato da @lex poco tempo fa: pane alle noci, alice cruda condita con vinaigrette e burro montato.

          Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
          Il sistema del ghiaccio l'avevi già provato? Con quali risultati?
          Sì Ross, spesso lo utilizzo per simulare la cottura "a vapore", che sarebbe l'ideale per il pane ma io ho un forno vecchio.
          Butto 3-4 cubetti di ghiaccio sul fondo del forno subito dopo aver inserito il pane.
          Ovviamente a quelle temperature il ghiaccio evapora direttamente...
          L'unico problema è che se utilizzi cubetti fatti con acqua calcarea ti rimane il segno bianco di calcare sul fondo...allora io ho risolto facendo il ghiaccio con l'acqua (gratuita) della casetta comunale, che praticamente di calcare non ne ha.


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          • #6
            Sei fenomenale! Quel pane parla! Se non avessi problemi con i lieviti sarei già in cucina! (tua! )

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            • #7
              Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
              Sei fenomenale! Quel pane parla! Se non avessi problemi con i lieviti sarei già in cucina! (tua! )
              Perà un atto d'amore per l'Ing potresti anche farlo!
              (E ora si scopre che all'Ing le noci non piacciono, guarda eh...)

              Comunque sul libro da cui ho preso questo pane c'è anche una certa "scarpaccia dolce viareggina" fatta con lievito chimico e mi chiedevo se fosse una roba di tradizione o no...ne sai qualcosa tu?

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              • #8
                In realtà anche l'ing non sta benissimo quando mangia il pane con il lievito vivo (di birra o madre).
                la scarpaccia l'ho sentita dire, ma sinceramente non so cosa sia di preciso.
                ci vorrebbe Alibaba, ALIBABAAAAAAAAAA!

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                • #9
                  Bellissimo questo pane...la fetta è davvero invitante...
                  Ross... non sono viareggina ma posso dirti che la scarpaccia è una specie di sformato molto basso di zucchine.è tipico della nostra zona,a Viareggio la fanno anche dolce. Io preferisco quella salata,avevo postato la mia versione tempo fa: 300 gr circa di zucchine,una ventina di fiori di zucca,110 g farina,1 uovo,1 cipolla,50 g parmigiano,100ml acqua,sale e pepe. Si tagliano le zucchine a rondelle molto molto fini,e anche la cipolla ad anelli. Si tagliano fini anche i fioretti;salare tutta la verdura e si lascia riposare circa 15 minuti... dopodichè si scolano premendo leggermente per far uscire bene l'acqua di vegetazione.Si usa l'acqua di vegetazione (100ml ) per fare la pastella insieme alla farina,l'uovo e il parmogiano,sale e pepe. Poi si aggiungono le verdure e si amalgamano alla pastella. Si unge con l'olio una teglia bassa e larga ( la mia sarà circa 28 cm di diametro) e si versa l'impasto,un giro d'olio e una spolverata di pepe in superficie. Forno caldo a 180° per 40-45 minuti circa. Deve essere bella "tirata", ben cotta e dorata sia sopra che sotto. è buona anche fredda.
                  Come vedi non c'è lievito,io non ne ho mai sentito parlare,provaci
                  Stefania

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                  • #10
                    quale fetta? non vedo alcuna foto.
                    Brancolo nel burro.

                    file excel con le ricette dei grandi lievitati: http://dl.dropbox.com/u/69660061/lievitati.xls


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                    • #11
                      Arrivo! Per primo, Ilaria, devo provare questo pane! Mi attira moltissimo. Anch'io faccio sempre il metodo della biga in anticipo. Sento la differenza...
                      Secondo: tempo fa ho messo una ricettina della scarpaccia viareggina, con dosi occhiometriche, ma il lievito non è presente. Io ogni tanto la faccio (d'estate, con le zucchine fresche...). E' un dolcino antico, quanto antico non so, ma a Viareggio usava molto. Io, non avendo i genitori di Viareggio, ho chiesto un po' in giro, ma non so di più.
                      Si è sempre i meridionali di qualcuno.

                      alberta

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                      • #12
                        Che bello questo pane. Mi piacciono molto qs preparazioni con le noci, mi sa di rustico, di montagna!
                        Lo voglio provare.
                        Grazie e ancora complimenti, sei molto brava!
                        http://ilciliegiodellanonna.blogspot.com/

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                        • #13
                          Pubblicato originariamente da nicodvb Visualizza il messaggio
                          quale fetta? non vedo alcuna foto.
                          Ho messo tre foto...Le vedi ora Nico?
                          http://ciambellettaalvino.blogspot.com/

                          http://tusciaintavola.tusciamedia.com/

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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da Claudia R Visualizza il messaggio
                            Che bello questo pane. Mi piacciono molto qs preparazioni con le noci, mi sa di rustico, di montagna!
                            Lo voglio provare.
                            Grazie e ancora complimenti, sei molto brava!
                            Ma grazie Claudia!

                            Se lo fai fammi sapere come lo trovi eh...
                            http://ciambellettaalvino.blogspot.com/

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                            • #15
                              complimenti, parrebbe molto buono, inoltre è interessante questa lavorazione
                              sostituirei la biga e il lievito di B nella lavorazione finale con la madre , ma quanta? il solito 300g per kg di impasto quindi 360.....? è prevista nella ricetta originale una sostituzione?
                              http://afabica.blogspot.com/

                              http://www.legambientesardegna.com/public/img/logo_no_al_nucleare.jpg

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