Pubblicato originariamente da maffo
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"quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha" Roger de Bussy-Rabutin
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Io ho fatto dei brownies all'arancia (salvati da non sà dove )
e poi una tortina per la Capa
Brownies all'arancia
180 gr cioccolato fondente
30 gr cacao amaro
70 gr farina
2 uova
150 ml olio di semi
230 gr zucchero ( 200 gr)
il succo, la polpa e la buccia di un arancio (io ho aggiunto anche mezza fialetta di aroma)
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
50 gr noci tritate (mia aggiunta)
Sciogliere il cioccolato a bagno maria o al micro e aggiungere il succo la polpa e la buccia di arancia.
Battere le uova con lo zucchero (e la fialetta), aggiungere il cioccolato e mescolare, poi l'olio, la farina setacciata col lievito, il cacao e il sale.
Mettere in una teglia rettangolare e cuocere a 180° per 30 min.Ultima modifica di L'Ing; 12/02/2011, 01:23."E tu li devi aprire sul mondo. Gli occhi sono lo specchio dell'anima. E tu li hai splendidi entrambi!!" (Ross)
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Pubblicato originariamente da Paprika Visualizza il messaggioe poi una tortina per la CapaUltima modifica di L'Ing; 12/02/2011, 01:23.Bisogna porsi delle mete, bisogna combattere per raggiungerle.
Bisogna avere dei sogni, bisogna battersi per realizzarli.
Francesco Alberoni
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Pubblicato originariamente da Flaviasole Visualizza il messaggioMa io c'avevo da chiacchierà !!!!!!!!!!Annamaria
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io ho potuto finalmente assaggiare un babà alla crema coi fiocchi.
Ringrazio Susanna per avermelo preparato appositamente!!!...fatti non foste a viver come bruti...
http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html
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Pubblicato originariamente da Annamaria Romano Visualizza il messaggioE non hai sentito la mia mancanza?!!!)
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Pubblicato originariamente da Flaviasole Visualizza il messaggioCerto, volevo essere interrogata su Dante io!!!!Avevo studiato prof!Annamaria
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Io il sabato ho portato:
la torta di riso alla mediorientale di Luvi
Torta di riso alla mediorientale di Luvi
INGREDIENTI
(tortiera diametro 28, apribile)
1 litro latte intero
100 gr riso originario biologico
300 gr zucchero semolato
1 scorza di limone grattugiata
100 gr mandorle spelate e tritate
100 gr cedro candito tagliato a coltello
50 gr datteri tritati
1/2 bicchiere sciroppo aromatizzato all’acqua di rose*
un pizzico di cannella
5 uova
*ART(sciroppo mediorientale di zucchero)
INGREDIENTI
500 gr zucchero semolato
300 gr acqua
1 cucchiaio succo limone
2 cucchiai acqua di rose
PROCEDIMENTO
Ho preparato in anticipo lo sciroppo (mezza dose). Portate a bollore l’acqua e lo zucchero con l’aggiunta di poco succo di limone per evitare che cristallizzi.
Lasciate su fuoco basso per 5-10 minuti, finché lo sciroppo si sarà addensato.
L'ho lasciato raffreddare.
Potrete capire la densità solo quando lo sciroppo sarà freddo.
L’acqua di rose o di fiori d’arancio dovrà essere aggiunta solo uno o due minuti prima del termine.
Lo sciroppo va versato o eventualmente i dolcetti possono anche essere immersi brevemente: in ogni caso deve esserci forte contrasto di temperatura tra dolce e sciroppo.
Ho lavato velocemente il riso con dell'acqua fredda; l'ho versato con 1 litro di latte intero in una casseruola a fondo spesso, e ho fatto cuocere con la scorza di limone, a fiamma bassa per un'ora.
Ho rimescolato ogni tanto e mantenuto un bollore lieve.
Dieci minuti prima del termine della cottura ho aggiunto lo zucchero, la cannella, i datteri e finito la cottura.
Una volta tolto dalla fiamma ho aggiunto il cedro candito tritato finemente a coltello, le mandorle tritate.
Ho mescolato il tutto e versato in un'altra ciotola per velocizzare il raffreddamento del composto.
Una volta raggiunta la temperatura ambiente ho aggiunto le uova precedentemente ben sbattute con una frusta.
Ho foderato uno stampo a cerniera, con carta forno, vi ho versato il composto e ho cotto per un'ora a 160 °C forno ventilato.
Prima di sfornare ho fatto la prova stecchino, per controllare che l'interno non fosse umido.
Appena sfornato bagnate con lo sciroppo freddo (che nel mio caso era denso dopo 12 minuti di cottura) e lasciate quindi raffreddare completamente.
In seguito il dolce andrebbe messo in frigorifero o consumato a temperatura ambiente, tagliando la torta a losanghe e decorato con polvere di cocco e/o pistacchi tritati.
CONSIDERAZIONI
La cosa più complessa è fare uno sciroppo della consistenza e profumazione giusta.
Nel mio caso cuocendolo 12 minuti, una volta freddo, è risultato molto denso, ma versandolo( ne ho usato solo la metà ) sulla torta caldissima, è stato assorbito perfettamente.
Questo dolce potrebbe sembrare troppo dolce ma vi assicuro che è equilibrato. Se volte potete diminuire la dose iniziale di zucchero di
50 - 100 gr.
Io l'ho preparato il giorno prima e mantenuto a temperatura ambiente (fresca) fino al momento del consumo. A mio parere il frigorifero inumidisce troppo e appesantisce leggermente la consistenza complessiva.
torta di riso alla mediorientale , inserito originariamente da fugzu . In occasione della Lezione - Cena sul Mondo turco - ottomano, di lu...
e la macedonia turca di frutta secca di Jean-Michel Carasso
Compote à la turque ovvero macedonia turca di frutta secca
Un dessert semplice semplice ma squisito, che permette anche di smaltire frutta secca avanzata dalle feste. A casa mia la chiamavano "compote à la turque" ma la faceva anche mia nonna russa, un po" diversamente... Vi do le due formule.
Alla turca:
albicocche secche
prugne secche
datteri secchi
uvetta bionda
noci
zucchero
succo di limone
stecca di cannella
acqua di fior d'arancio o di rose
Mettere la frutta secca in un contenitore di ceramica o vetro resistente, aggiungere la stecca di cannella, zucchero a piacere, poco succo di limone e una bella spruzzata d'acqua di fior d'arancio o di rose, e coprire il tutto con acqua bollente. Coprire il contenitore e lasciare raffreddare. Quand'è freddo mettere in frigorifero per alcune ore e servire ben freddo. La frutta secca assorbirà una parte dell'acqua, gonfierà , diventerà morbida e prenderà i sapori dei "condimenti", mentre il resto dell'acqua diventerà un sugo sciropposo squisito...
Io la servo con aggiunta di chicchi di melagrana.
Alla russa:
Stesso procedimento ma senza uvetta, senza datteri, senza acqua di fiori, e invece dell'acqua semplice un bel thè al limone abbastanza forte e profumato.
Ultima modifica di L'Ing; 11/02/2011, 20:22.Bisogna porsi delle mete, bisogna combattere per raggiungerle.
Bisogna avere dei sogni, bisogna battersi per realizzarli.
Francesco Alberoni
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Cosa ho mangiato????beh notoriamente io odio gli interventi lunghi....posso dire cosa di primo acchitto è rimasto nella mia memoria gustativa:la crostata di Maffo,le tue chiacchiere,pardon frappe,la zuppa di ceci di Lucia Berna,il coniglio (io che non ne mangio!!!)di Eva,lo stufato di Marinora,il prosciuttino di Paola,la galantina di Ross,i carciofi crudi con bottarga di Pinella....di primo acchitto ecco...ma lo so che c'è altro che mi ha colpito..
Di mio ho portato la Crostata di tagliolini (due ), by Simili.
E' una ricetta un po' lunghetta ma vale la pena...
Bisogna cuocere separatamente funghi champignons con poca cipolla e olio/burro;piselli appena sbollentati e ripassati con burro e dadini di prosciutto crudo;un raguncino fatto con involtini di lombo di maiale, farciti di prosciutto cotto e parmigiano, tirati con un po' di vino e cotti con poca salsa di pomodoro.Particolarita':gli involtini cotti vanno passati al cutter e rimessi nel ragu'.
A questo punto si scottano appena i tagliolini,anzi meglio le "taglierine", e si condiscono subito con un po' di burro, parmigiano,uova e panna (per 250 gr di pasta 1 tuorlo e tre cucchiai di panna,200 circa i grammi di carne di lombo).Si continua il condimento con due terzi del ragu' e si dispongono " a scatola",cioe' fondo e pareti, lasciandone da parte un po' per il "coperchio",in uno stampo preferibilmente a cerniera,imburrato e cosparso di pangrattato.
Al centro della scatola poi andra' il ripieno,composto dal resto della salsa,dai funghi,dai piselli,da una mozzarella tagliata a dadini.Si ricopre con la pasta rimanente.
La cottura,, al solito dipende dai forni,va dai 20' ai 30',a 180/200 coprendo all'inizio con un po' di carta stagnola,per non far colorire subito..Farla riposare un po' perche' le fette si taglino bene.Ultima modifica di L'Ing; 12/02/2011, 01:25.
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Pubblicato originariamente da Flaviasole Visualizza il messaggioFederico, invece, in macchina mi ha detto di aver gradito molto la macedoniaMaria Grazia
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La domenica sono arrivata tardi, lo Stufato alla Sangiovannese ha avuto bisogno dei suoi tempi.... lunghi! Un piatto della tradizione di San Giovanni Valdarno, la sua storia e la ricetta l'ha già pubblicata Rossanina, un piatto che ho amato dal primo assaggio e l'ho voluto riproporre, per l'amore che ho per questa terra! Poi ho portato le tre Mousse all'olio aromatizzate una all'arancia, una allo zenzero e limone e una alla cannella, ma mi rendo conto che quando sono arrivata era più che altro l'ora del dolce e poi in contemporanea era uscito il prosciuttino di Trieste in crosta di Paola, per il quale ci sarebbe da parlare per ore, un sogno!
Le Mousses di patate sono semplicissime da fare, si lessano le patate, si schiacciano e si montano con le fruste con olio evo e io mi sono aiutata con pochissimo brodo, sale e pepe. Ho diviso il composto in tre parti e una l'ho aromatizzata con olio unito a ristretto di succo d'arancia (o se si ha olio aromatizzato all'arancia), la seconda con olio e zenzero e limone grattugiati e la terza con olio e cannella.
Grazie per gli "In bocca al lupo" che mi avete fatto per il Concorso dell'Olio nel quale ho presentato questa ricetta e sono finalista!!!!! Crepi comunque, ma mi sono divertita e ho incontrato tante persone interessanti!
Aggiungo ora il link al blog di Paoletta Anice e Cannella dove parla ampiamente dello Stufato alla Sangiovannese e della sua storia, con la descrizione della ricetta di Paolo Petroni che ho seguito anche io nella mia preparazione.
Bisogna porsi delle mete, bisogna combattere per raggiungerle.
Bisogna avere dei sogni, bisogna battersi per realizzarli.
Francesco Alberoni
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