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  • #16
    Pina è un cioccolato Valrhona salato a sfere, crea dipendenza anche assoluto

    Io ho portato
    la minestra col pane ciociara, piatto povero delle mie parti



    un cavolo verza
    500 g di fagioli già cotti
    un pezzo di cotenna di maiale (purtroppo io non l'ho trovata), oppure 4-5 spuntature
    5 patate
    3 zucchine
    2 cipolle bionde
    pelati
    sale olio pepe
    un quarto di pagnotta di pane cafone (salato e semi integrale)
    ho fatto soffriggere la cipolla tagliata a velo nell'olio, quando è diventata trasparente ho aggiunto le spuntature e le ho fatte rosolare, quindi ho aggiunto i pelati e salato.
    quando il sugo ha preso consistenza ho aggiunto le patate, le zucchine tagliate a tocchetti e la verza già sbollentata in acqua salata acidulata e tanta acqua da coprire le verdure. portare fin quasi a cottura, saranno necessarie quasi 2 ore, poco oltre la metà cottura aggiungere i fagioli già cotti.
    A fine cottura la parte liquida va versata sul pane tagliato a fette sottili, la parte solida va vesata sul pane alla fine, il tutto va coperto e fatto riposare qualche ora, ancor meglio la sera prima per il giorno dopo.
    Riscaldare prima di portare in tavola.


    La storia La minestra col pane è un classico della tradizione contadina, un piatto povero presente un po’ in tutte quelle famiglie che avevano qualche difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena.
    La minestra veniva fatta con quello che si trovava, ma essendo un piatto prettamente invernale non poteva mancare il cavolo cappuccio, nè i fagioli.
    La minestra, più acqua che verdura veniva insaporita da un pezzo di cotica, a volte da una salsiccia di fegato e una volta cotta veniva versata in una insalatiera di porcellana pesante, su uno strato abbondante di pane raffermo, e coperta da un piatto, che agevolava il trasporto e fungeva da peso. Infatti nella nostra tradizione è un piatto “da asporto” nato per i braccianti, che lo portavano nei campi avvolto nel “mantile” la tovaglia che avrebbero steso sull’erba per mangiare. Poichè la minestra veniva preparata con un certo anticipo al momento di mangiare il pane era ben intriso di liquido, insaporito dalla minestra. Inoltre la porcellana pesante e la tovaglia legata stretta aiutavano a mantenere il calore, quindi se preparata all’alba all’ora di pranzo la minestra era ancora tiepida, per riscaldare i braccianti.


    Il pan del vescovo
    è il dolce che mia madre fa a Natale per regalarlo agli amici



    3 uova
    200 g di farina
    200 g di zucchero
    200 g di nocciole tostate tritate
    100 g di uvetta
    100 g di cioccolato fondente
    1 bustina di lievito
    montare le uova con lo zucchero, aggiungere poco apoco la farina e le nocciole, quando sarà tutto ben amalgamato aggiungere l'uvetta ammorbidita nel rhum e il cioccolato tritato grossolanamente.
    Cuocere preferibilmente in uno stampo da plum cake per 45 minuti a 200°
    Se dovesse essere ancora umido dentro finire col ventilato per 10 minuti
    Ultima modifica di Eleonora C.; 18/10/2007, 18:44.
    Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto, prima o poi, si mangia!
    (Mio marito)

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    • #17
      io avevo portato due cuscous per la tavola light (ma va???? )

      il primo di pesce:



      ho cotto il couscous precotto come scritto sulla scatola aggiungendo all'acqua del curry ,del berbere' e del garam masala;ho cotto a parte nella pentola a pressione un po' di aglio e olio e pomodori pelati,poi ci ho buttato gli anelli di calamari e fatti cuocere fino a che son diventati morbidissimi, ho aggiunto i gamberetti e finito di cuocere.prezzemolo fresco alla fine.

      per il cous cous di verdure:



      sempre il couscous cotto e speziato con curry e zafferano, ho grigliato a fettine lunghe zucchine melanzane peperoni,aggiunto cipolla di tropea fresca tagliata sottilissima e ceci lessati, prezzemolo e basilico.

      tutto qui
      spero sia piaciuto.l'olio era poco poco .
      Ultima modifica di L'Ing; 09/10/2007, 19:53.
      lallina forgiamps

      no amatriciana? no party!

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      • #18
        Lallina e la tua torta poi l'hai fatta?
        La mia pagina facebook
        "quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha" Roger de Bussy-Rabutin

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        • #19
          Io ho portato solo il Quackstollen ovviamente fonte Coquinaria

          QUACKSTOLLEN



          farina 500 g
          bustina di lievito chimico 1
          zucchero 175 g
          bustina di zucchero van. 1
          sale qb
          fiala di essenza di mandorle 1
          rum 5 cucchiai
          cardamomo in polvere 1 cucchiaio (io avevo la bustina con il misto di spezie tedesco: 3 cucchiaini)
          uova grandi 2
          burro 180 g
          ricotta magra 250 g
          uva passa 250 (zibibbo)
          uva passa 125 (corinto)
          mandorle tritate 150 g
          cedrini 100 g (in realtà arancini)

          burro fuso 100 g
          zucchero a velo 150 g

          Preparazione

          Ammollate l'uvetta nel rum, dopodichè mescolate tutti gli ingredienti esclusi gli ultimi 2. Fate una specie di pagnotta di forma ovale e disponetela sulla carta da forno. Col matterello praticate un avvallamento per il lungo. Di solito metto le uva, il burro e la ricotta alla fine.
          Cuocete un'ora a 180 gradi in forno preriscaldato. Sfornate e spennellate bene col burro fuso usandolo tutto, dopodichè spolverate con tutto lo zucchero a velo. Lasciate che si raffreddi, poi avvolgete in carta di alluminio e lasciate riposare. L'ho fatto riposare per una settimana.
          Ultima modifica di L'Ing; 09/10/2007, 19:56.
          Rori76 http://machetiseimangiato.com/

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          • #20
            Io ho portato
            TORTA RUSTICA DI RICOTTA+AMARETTI da cucinainsimpatia

            Per la frolla:
            360 gr di farina
            1 uovo
            120 gr di zucchero semolato
            180 gr di burro
            1/2 bustina di lievito
            3 pizzichi di sale
            1 bustina di vanillina

            Per la farcia:
            300 gr di ricotta di pecora o di mucca
            100 gr di nocciole tritate finemente
            100 gr di amaretti sbriciolati
            20 gr di cacao
            1 uovo
            1 bicchierino di liquore all'arancia (io ho messo il rum)
            100 gr di zucchero

            Pasta frolla:
            lavorare velocemente tutti gli ingredienti, formare una palla e metterla in frigo a riposare per 1 ora
            Per la farcia:
            amalgamare la ricotta con lo zucchero, il liquore, l'uovo, gli amaretti tritati, le nocciole e il cacao. Mescolare bene per ottenere una massa omogenea.
            Dividere poi la pasta in due e sbriciolarne un parte sul fondo dello stampo coperto con carta forno (ho usato una microplane da julienne)
            Sovrapporre la farcia senza premerla troppo, poi ricoprire con la pasta restante sempre sbriciolata
            Porre la torta in forno a 180° per 35/40 min, più 5/7 con calore solo sotto o spostando la torta nella parte + bassa del forno

            RISO TORTELLATO



            E' un piatto che faccio "ad occhio"
            Preparate un risotto un po' al dente al ragù ed aggiungete un uovo (dipende dalla quantità del risotto, ma serve solo a legare)
            Preparate anche un impasto di ricotta, bietole e/o spinaci lessati e tritati, parmigiano, noce moscata, sale e pepe ed anche qui aggiungete uova secondo il bisogno.
            In unateglia imburrata e passata di pangrattato alternate uno strato di risotto, uno di ricotta e di nuovo risotto. Cospargere la superficie di pangrattato e parmigiano ed infornare finché la superficie non si è dorata.
            Ultima modifica di L'Ing; 13/10/2007, 18:15.
            ​mimmyincucina.blogspot.com

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            • #21
              Mmmmmhhh che belle cose, continuate che è uno spettacolo!!!
              milena
              "L'uomo è nato per festeggiare la vita" Luigi Veronelli

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              • #22
                TERRINA AI FUNGHI



                1 kg di funghi misti
                (ho usato 500 gr di porcini e il resto diviso fra pioppini, gallinacci e champignons, in proporzione variabile)
                3 scalogni
                3 uova
                250 gr ricotta vaccina
                2 dl panna liquida fresca
                3 rametti di timo
                40 gr burro
                sale e pepe


                Mondare e pulire bene i funghi, tagliare a lamelle i porcini e gli champignons, a pezzetti gli altri. Tritare molto finemente gli scalogni.
                In una larga padella, far appassire il trito di scalogni nel burro, quindi aggiungerci i funghi, lasciando da parte qualche fetta di porcino. Mescolare bene e lasciar insaporire, quindi regolare di sale e lasciar cuocere per una mezzora circa. Rilasceranno parecchia acqua di vegetazione, ma alla fine dovrà essere completamente riassorbita.
                Quasi a fine cottura unire il timo ridotto a foglioline, e una generosa macinata di pepe nero.
                Lasciar intiepidire.
                Trasferire i funghi cotti nel bicchiere del frullatore, aggiungere le uova, la panna e la ricotta, ancora un pizzico di sale e frullare bene il tutto per avere alla fine un composto liscio e omogeneo.
                Imburrare generosamente uno stampo da terrina, versare all'interno metà del composto.
                Disporre le fette di porcino facendo una fila longitudinale al centro del composto, e coprire con la restante crema.
                Sbattere leggermente la terrina in modo che tutto si assesti, coprire con il coperchio della terrina e cuocere in forno caldo a 180° per circa un'ora. Se eventualmento dopo quel tempo il tutto non fosse ancora ben cotto al centro, continuare la cottura per un altro quarto d'ora circa. Sempre coperto.
                Togliere dal forno e lasciar raffreddare completamente. Conservare in frigo.
                Al momento di servire cospargere la superficie con foglioline di timo. Si serve con pane tostato.



                CONIGLIO ALLE OLIVE



                1 coniglio a pezzi
                abbondanti olive taggiasche
                un trito di aglio, rosmarino e timo abbastanza abbondante
                olio d'oliva, sale, pepe nero
                4 pomodorini ciliegia oppure 2 pomodori secchi fatti rinvenire e tritati
                1 bicchiere di vino bianco buono
                poco aceto



                Lavare bene il coniglio, lasciandolo a bagno qualche minuto con acqua e aceto. Asciugarlo quindi metterlo a rosolare in un tegame con l'olio d'oliva, salare e pepare e quando è ben rosolato aggiungere il trito aromatico, lasciar insaporire un paio di minuti quindi sfumare con il vino. Lasciar evaporare, aggiungere le olive e i pomodorini tagliati a metà , oppure il trito di pomodori secchi.
                Coprire con un po' d'acqua calda e continuare la cottura aggiungendone poca per volta se si asciuga troppo.
                E' pronto quando la carne è morbida e il fondo è abbastanza ristretto.


                GUANCIA DI MANZO BRASATA AL TIMO E MIELE



                per due guance (poco più di 2 kg)

                2 guance di manzo oppure 3 o 4 se son piccole
                2 grosse cipolle bionde
                2 spicchi d'aglio
                4 carote
                4/5 coste di sedano
                1 mazzetto di timo
                profumo di noce moscata
                1cucchiai di miele
                1/2 bottiglia di vino bianco buono
                (io avevo il Pinot grigio)
                sale, pepe
                olio, poco burro.

                Tritare finemente le cipolle con l'aglio, le carote e il sedano.
                In una capace pentola mettere olio e una noce di burro e mettere sul fuoco, quando il burro comincia a sfrigolare unire la carne e lasciarla rosolare bene, salare e pepare e aggiungere il trito abbondante di verdure e continuare a rosolare lasciando insaporire mescolando sempre perché non attacchi.
                A questo punto unire tutto il vino e lasciar evaporare qualche minuto, aggiungere il timo e dell'acqua calda o del brodo caldo, fino a coprire la carne.Unire anche una grattatina di noce moscata.
                Lasciar cuocere a tegame coperto e a fuoco basso per circa un'ora, dopodichè unire il miele mescolando bene affinché si sciolga perfettamente.
                Regolare di sale e continuare a cuocere finché la carne, provata con la forchetta sia cotta e tenera. Ci vorranno in tutto circa 2/3 ore più o meno.
                Il sugo dovrà essere corposo ma morbido comunque non liquido.
                Togliere la carne dall'intingolo e passare il sugo al passaverdure.
                Servire la guancia affettata, nappata con il sugo e accompagnata dalla polenta.




                segue...
                Ultima modifica di L'Ing; 14/10/2007, 11:37.
                http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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                • #23
                  CAKE AI CECI FETA E CHORIZO (salamino piccante) (da blog tuyau de poele)



                  100g di ceci lessati
                  15cm di chorizo piccante
                  1/2 cipolla rossa tagliate sottile
                  100g di feta
                  curcuma (io in mancanza ho messo zafferano)
                  3 uova
                  100g di latte
                  50 g di olio d'oliva
                  200g di farina autolievitante (o farina e 8g di lievito per torte salate)
                  576 pomodorini ciliegia

                  Battere le uova col latte l'olio, poi unire la farina e il resto degli ingredienti (io prima ho passato 2 minuti a orologio la cipolla e i ceci mi dava idea che venisse più saporito).
                  Versare nello stampo gurnire con unafila di pomodorini al centro e infornare a 200° per 30/40minuti.


                  CAKE AL BACON PRUGNE E NOCCIOLE (da blog feuille de chou)



                  3 uova
                  150g di farina
                  10g di lievito per torte salate
                  80ml di olio d'oliva
                  120ml di latte
                  40g di parmigiano grattugiato o emmenthal (non è specificato il tipo di formaggio)
                  150g di bacon o pancetta a lamelle sottili
                  80g di prugne secche a pezzettini
                  50g di nocciole tritate grossolane
                  sale pepe

                  Far rosolare il bacon inpadella scolarlo dal grasso e asciugarlo in un foglio di scottex.
                  Mescolare farina lievito sale peep e il formaggio, poi aggiungere le uova battute con il latte e l'olio infine il bacon le prugne e le nocciole.
                  Versare nello stampo e infornare a 200° per 30 minuti.


                  GANACHE AUX CARAMBARS (AL CARAMELLO)
                  da blog Gastronomades



                  20 carambars caramel
                  300g di panna fresca
                  1 cucchiaio colmo di cacao amaro di quello BUONO
                  50g di nocciole per decorare

                  Fondere le carambars con la panna a fuoco dolce girando costantemente, quando è tutto omogeneo unire il cacao e girare finché tutto e di nuovo omogeneo.
                  Fate raffreddare e decorate con le nocciole.


                  TORTA AI FRUTTI DI ROSA CANINA da taccuinistorici.it
                  CROSTATA ALLA ROSA CANINA LA MIA INTERPRETAZIONE



                  Fare una frolla da 500g di farina mettere 60g di noci frullate con 2 cucchiai di zucchero dalla dose, buccia di limone grattugiata, del liquore di ciliegie, far riposare in frigo 2 ore.

                  Stendere in una teglia 40 x 30 tenendo da parte un po" di pasta spalmare di marmellata di rosa canina e fare la griglia con la pasta tenuta da parte.
                  Infornare a 180°/200° per 30 minuti
                  Ultima modifica di L'Ing; 13/10/2007, 18:18.
                  "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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                  • #24
                    NEROCAKE



                    150 gr biscotti al cioccolato
                    200 gr cioccolato fondente di ottima qualità
                    500 gr mascarpone
                    60 gr burro
                    120 gr zucchero
                    3 uova
                    1 conf. panna da cucina (quella densa per intenderci)
                    3/4 cucchiai cacao amaro
                    1 cucchiaino di cannella in polvere
                    1 cucchiaino di essenza di vaniglia

                    Ungere parete e fondo di uno stampo da 20 cm.
                    Fondere il burro. In un sacchetto sbriciolare i biscotti col batticarne in modo da vere un composto non troppo sottile, metterlo in una terrina, aggiungere il burro fuso tiepido, mescolare bene e versare nella tortiera, compattandolo bene sul fondo. Mettere in frigo a rassodare.
                    Fondere il cioccolato spezzettato a bagno maria, quindi lasciar intiepidire.
                    Mettere il mascarpone in una terrina, lavorarlo a crema con una spatola poi incorporare lo zucchero, la vaniglia e le uova intere, una alla volta. Mescolare bene il tutto perché sia omogeneo.
                    Mettere la panna da cucina in una scodella, aggiungere 2 cucchiai di cacao amaro e lavorare bene il tutto in modo da avere una specie di pappetta densa al cioccolato.
                    Unire questa pappetta al mascarpone e infine aggiungere anche il cioccolato fuso quasi freddo.
                    Mescolare molto bene e a lungo perché tutto sia omogeneo.
                    Riprendere lo stampo, versare il composto sopra il fondo di biscotto, sbattere leggermente perché si assesti e livellare bene la superficie col dorso di un cucchiaio.
                    Cuocere in forno per circa un'ora o più, dipende dal forno. Comunque è pronto quando tende a staccarsi dai bordi.
                    Il composto tenderà a gonfiarsi e a restare morbido nel centro. E' giusto. Si sgonfierà e si compatterà una volta tolto dal forno e lasciato riposare almeno mezza giornata in frigo.
                    Sformare il dolce su un piatto, cospargere con il restante cacao amaro fatto scendere da un colino e guarnire a piacere....


                    non è bellissimo da vedere, così' nero, ma è davvero molto buono...




                    CHARLOTTE DI AMARENE AL SANGUE MORLACCO



                    per il fondo ho usato la ricetta dei savoiardi di Pinella:

                    110 gr di farina 00
                    40 gr di fecola di patate
                    120 gr di zucchero semolato
                    4 uova
                    Scorza grattugiata di un limone
                    Zucchero al velo

                    per fare il cerchio di savoiardi sarebbe meglio prepararli in casa usando la stessa ricetta, ma in questo caso non ne ho avuto il tempo per cui ho usato quelli compri. La prossima volta, con più calma, farà anche i savoiardi e questo dolce sarà ancora più buono.


                    Per la bavarese al Sangue Morlacco:

                    350 gr latte
                    150 gr panna liquida fresca
                    500 gr panna montata
                    200 gr zucchero
                    8 tuorli d'uovo
                    15 gr gelatina in fogli
                    80 gr Sangue Morlacco (liquore di ciliegie)

                    per la ganache:

                    300 gr cioccolato fondente di ottima qualità
                    100 gr cioccolato al latte
                    50 gr burro
                    50 gr glucosio
                    70 gr Sangue Morlacco


                    per la bagna:

                    200 gr zucchero
                    200 gr acqua
                    100 gr Sangue Morlacco


                    per completare il dolce:
                    1 vaso medio di amarene Fabbri


                    preparare il fondo come da ricetta di Pinella:

                    Accendere il forno a 170°
                    Setacciare la farina con la fecola.Separare i tuorli dagli albumi e montarli con 20 gr di zucchero fino ad avere un composto soffice e chiaro.
                    Montare a neve gli albumi e aggiungere gradatamente 100 gr di zucchero.
                    Aggiungere agli albumi montati i tuorli e rimescolare con grande attenzione dall’alto verso il basso.. Versare la farina a pioggia, aggiungere la scorza del limone e amalgamare con attenzione.
                    Imburrare e infarinare una teglia da 26 cm. versarvi l'impasto e cuocere in forno per circa 20/25 minuti.
                    E' pronto quando è ben gonfio, alto e dorato.
                    Togliere dal forno, lasciar raffreddare quindi tagliare a metà ottenendo due dischi.

                    Preparare la bagna:
                    in un pentolino scaldare l'acqua con lo zucchero, lasciar sciogliere bene quindi togliere dal fuoco e unire il Sangue Morlacco. Lasciar raffreddare.

                    Preparare la ganache:
                    Spezzettare il cioccolato. Portare a bollore la panna insieme al glucosio, quindi versarla sul cioccolato spezzettato, lasciar riposare qualche secondo poi mescolare dolcemente sino ad avere una crema liscia e lucida. A questo punto unire il burro a pezzetti mescolando finché è completamente sciolto, e aggiungere il liquore. Mescolare bene nuovamente e lasciar raffreddare.

                    Versare le amarene sciroppate in un colino e lasciare scolare bene.

                    Mentre bagna e ganache raffreddano, preparare la bavarese:

                    Mettere ad ammollare la gelatina in acqua fredda.
                    Scaldare latte e panna insieme.
                    Montare i tuorli con lo zucchero finché son bianchi e spumosi, versarvi a filo il misto di latte e panna caldo mescolando bene. Rimettere sul fuoco dolce e continuare la cottura sempre mescolando finché la crema non ispessisce. Unire quindi la gelatina ben strizzata e togliere dal fuoco. Mescolare bene perché sia tutto ben omogeneo e la gelatina completamente sciolta e amalgamata, dopodichè unire anche il liquore. Lasciar raffreddare completamente mescolando ogni tanto in modo che non indurisca nel frattempo.
                    Una volta completamente freddo il composto e comincia a tirare, unire la panna montata, con molta pazienza, mescolando delicatamente dal basso in alto per non smontarla.
                    E' un passaggio delicato, bisogna armarsi di pazienza e mescolare dolcemente finché la panna è completamente omogenea nel composto, senza piccoli fiocchi o grumi. Deve risultare una crema densa e liscia.

                    Montare il dolce:

                    prendere un largo piatto piano, appoggiarvi sopra un anello, oppure usare uno stampo a cerniera.
                    Fare un giro di savoiardi tutto intorno all'anello, bagnando prima l'interno dei biscotti con la bagna ormai fredda, usando un pennello da cucina.
                    Una volta fatto il contorno, mettere un cerchio di pasta savoiarda sul fondo, se occorre, refilarlo un po'.
                    Sempre con il pennello bagnare uniformemente la pasta del fondo.
                    Versarvi sopra metà della bavarese, aggiungere gran parte delle amarene scolate facendole affondare nella crema, cercando di distribuirle per bene dappertutto.
                    Mettere in frigorifero a rassodare per qualche minuto.
                    Quando la crema comincia a solidificare, riprendere il dolce e versarvi la ganache ormai fredda e rimettere in frigo a solidificare.
                    Una volta abbastanza solida anche la ganache, finire versando la restante crema bianca fin quasi al livello dei savoiardi.
                    Mettere in frigo a rassodare completamente. Una volta solido coprire con della pellicola per evitare che la panna assorba odori del frigorifero.

                    Non ho volutamente usato l'altro disco di pasta savoiarda che sarebbe dovuto andare fra la ganache e la bavarese con le amareno sottostante. Mi sembrava troppo e troppo bagnato. Ce lo siamo mangiato intinto nel latte a colazione.

                    Naturalmente, da brava pluta, domenica ho rovinato tutto nello sformare, così nella foto si vedrà che intorno alla base del dolce c'è una striscia di cioccolato serigrafato.
                    E' la riparazione ai danni che grazie a Ri.Paola ho potuto fare. Senza Rita niente dolce.......
                    grazie Ritina!
                    Ultima modifica di L'Ing; 13/10/2007, 18:20.
                    http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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                    • #25
                      Pubblicato originariamente da Ninfadora Visualizza il messaggio
                      Lallina e la tua torta poi l'hai fatta?
                      siiiiiiiiiii...ho messo anche un topic con le foto.......distrattona!!!!
                      lallina forgiamps

                      no amatriciana? no party!

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                      • #26
                        Certo, inserire le ricette delle uniche due cose che ho fatto dopo il topic di Giuliana, ci vuole il mio coraggio. Comunque:

                        BACI DI DAMA



                        pari quantità di:
                        mandorle tostate e tritate
                        farina
                        zucchero
                        burro (leggermente scarso)
                        cioccolato fondente per unire

                        Mescolare il tutto, lasciare riposare in frigo. Poi fare delle palline grandi poco più di una nocciola, infornare a 170° per il tempo necessario (il mio forno fa le bizze). Lasciare raffreddare e unire due a due con cioccolato fondente........fuso. Io ne avevo fatto 300 g di ogni cosa.


                        CIAMBELLINE AL VINO



                        Mezzo kg di farina
                        un bicchiere (di quelli della Nutella con i pupazzetti) scarso di olio
                        un bicchiere scarso di zucchero
                        un bicchiere scarso di vino bianco
                        una bustina di lievito Pane degli Angeli

                        Fare delle ciambelle lasciando il buco piuttosto largo, passarle nello zucchero semolato (solo dalla parte che rimane sopra), mettere in una teglia coperta da carta da forno.
                        Infornare a 180° per il tempo necessario a farle diventare biondo-scuro.
                        Ultima modifica di L'Ing; 14/10/2007, 11:37.
                        io, per la mia salute, farei qualsiasi cosa tranne la dieta e il moto (O. Wilde)

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                        • #27
                          Pubblicato originariamente da Giuliana
                          AAARGGGGGGHHH
                          Avevo scritto tutto per benino e mi ha detto che non pubblica perché son troppi caratteri, ho cliccato su "va bene" e mi ha cancellato tuttoooooo
                          maledizione e stramaledizione....e non avevo salvato, maledizione di nuovo, stavolta a me.....

                          Ing, non si può ovviare a questa limitazione di caratteri?


                          Effettivamente a te serve proprio... una deroga personale dall'Ing

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                          • #28
                            Al di la' di varie cosette per la cena di venerdi' e le colazioni,io ho preparato:

                            RISOTTO CON NOCI,PISTACCHI E PROVOLA AFFUMICATA



                            Ricetta semplicissima,intuizione dello Chef Angelo Paracucchi,che imparai ad una scuola di cucina.
                            Si prepara un normalissimo risotto,secondo i canoni soliti,tenendolo solo un po'indietro di cottura.
                            Si dispone in uno strato medio in una teglia imburrata e si cosparge di un abbondante trito di noci e pistacchi,piu' provola affettata.Lo chef suggeriva di passare rapidamente la superficie alla salamandra (specie di grill,per intenderci),noi poveri mortali possiamo accontentarci di una rapida passata in forno...

                            La domenica invece ho proposto a chi non le conosceva le Pallotte cacio e ova, di cui ho gia'
                            messo in passato ricetta e procedimento.
                            Ultima modifica di L'Ing; 13/10/2007, 20:37.

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                            • #29
                              Pubblicato originariamente da lallina Visualizza il messaggio
                              siiiiiiiiiii...ho messo anche un topic con le foto.......distrattona!!!!
                              Perdonoooooooo! Non me ne ero accorta
                              La mia pagina facebook
                              "quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha" Roger de Bussy-Rabutin

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                              • #30
                                Marisaaaaaaa ma questa ricetta è quella che portasti al mio compleanno???
                                Perchè se è questa mia nipote vuole che gliela rifaccia.............ma le caramelle quali sono???

                                GANACHE AUX CARAMBARS (AL CARAMELLO)
                                da blog Gastronomades

                                20 carambars caramel
                                300g di panna fresca
                                1 cucchiaio colmo di cacao amaro di quello BUONO
                                50g di nocciole per decorare

                                Fondere le carambars con la panna a fuoco dolce girando costantemente, quando è tutto omogeneo unire il cacao e girare finché tutto e di nuovo omogeneo.
                                Fate raffreddare e decorate con le nocciole.
                                "Quando giungerà  il mio momento voglio essere cremato" disse il cornetto.

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