Ieri l'ho rifatto. Non so più chi aveva abbozzato l'idea che la treccia Bertelli di MarinaB assomigliasse come gusto al panettone ed allora cominciamo!
Nel pomeriggio ho candito le scorze d'arancia (tutto ad occhio!) ho pelato un arancia ho fatto bollire 2 volte la buccia e buttato via l'acqua ogni volta (ma la prossima volta è meglio farle bollire 3 volte), ho rimesso le bucce nella pentola, le ho coperte con tanto zucchero e pochissima acqua, ho portato a ebollizione per un po' (2 minuti circa) e poi le ho scolate e fatte raffreddare. Poi le ho rimesse nel sughetto di zucchero e riportato a bollore, rifatte bollire ancora e poi le ho messe ad asciugare.
L'impasto del panettone è quello della treccia di Marina ma minimamente modificato:
500 gr di farina Manitoba
1 cubetto di lievito 25 gr.
3 tuorli
100 gr. zucchero
75 gr. burro fuso
200 ml latte
1 cucchiaino di sale fino
uvetta
canditi
buccia di arancio gratt.
Setacciare farina e sale e mettere nell'impastatrice, aggiungere la buccia di arancio grattugiata (pochina). Aggiungere lievito sciolto in 100 ml di latte tiepido + lo zucchero sciolto negli altri 100 ml di latte tiepido, aggiungere i 3 tuorli e metà del burro fuso. Impastare. Aggiungere il rimanente burro fuso. Impastare nuovamente. Ne risulterà un impasto piuttosto morbido. Coprire bene e lasciare lievitare in luogo caldo. L'impasto triplicherà.
Ora impastare nuovamente, stendere la pasta e cospargerla di uvetta (fatta ammollare nell'acqua calda) e i canditi a pezzettini entrambi infarinati. Impastare bene per amalgamare bene l'uvetta e i canditi. Fare una palla, il taglio a croce e mettere nello stampo del panettone. Lasciar lievitare finché raddoppierà e più.Mettere una noce di buroo al centro della croce e infornare in forno freddo e portare a 180°C. Non ricordo più per quanto tempo è rimasta in forno ma ho provato con uno stuzzicadenti se era cotto.
All'inizio non mi sembrava un granché, ma mangiandolo oggi devo dire che è riuscito proprio giusto, quindi vi consiglio di farlo raffreddare, insacchettarlo e consumarlo il giorno successivo.
Se posso dire a quale panettone assomiglia, io credo che come impasto assomigli al Maina anche se il gusto non è paragonabile [img]graemlins/E16.gif[/img] .
Ed ecco qui la foto, credo che la prossima volta dovrò usare 1 dose e mezza perchè altrimenti non riempie lo stampo.
Tutto questo nonostate la Graziaassagiatrice che mi distrae in chat! [img]graemlins/E10.gif[/img]
Nel pomeriggio ho candito le scorze d'arancia (tutto ad occhio!) ho pelato un arancia ho fatto bollire 2 volte la buccia e buttato via l'acqua ogni volta (ma la prossima volta è meglio farle bollire 3 volte), ho rimesso le bucce nella pentola, le ho coperte con tanto zucchero e pochissima acqua, ho portato a ebollizione per un po' (2 minuti circa) e poi le ho scolate e fatte raffreddare. Poi le ho rimesse nel sughetto di zucchero e riportato a bollore, rifatte bollire ancora e poi le ho messe ad asciugare.
L'impasto del panettone è quello della treccia di Marina ma minimamente modificato:
500 gr di farina Manitoba
1 cubetto di lievito 25 gr.
3 tuorli
100 gr. zucchero
75 gr. burro fuso
200 ml latte
1 cucchiaino di sale fino
uvetta
canditi
buccia di arancio gratt.
Setacciare farina e sale e mettere nell'impastatrice, aggiungere la buccia di arancio grattugiata (pochina). Aggiungere lievito sciolto in 100 ml di latte tiepido + lo zucchero sciolto negli altri 100 ml di latte tiepido, aggiungere i 3 tuorli e metà del burro fuso. Impastare. Aggiungere il rimanente burro fuso. Impastare nuovamente. Ne risulterà un impasto piuttosto morbido. Coprire bene e lasciare lievitare in luogo caldo. L'impasto triplicherà.
Ora impastare nuovamente, stendere la pasta e cospargerla di uvetta (fatta ammollare nell'acqua calda) e i canditi a pezzettini entrambi infarinati. Impastare bene per amalgamare bene l'uvetta e i canditi. Fare una palla, il taglio a croce e mettere nello stampo del panettone. Lasciar lievitare finché raddoppierà e più.Mettere una noce di buroo al centro della croce e infornare in forno freddo e portare a 180°C. Non ricordo più per quanto tempo è rimasta in forno ma ho provato con uno stuzzicadenti se era cotto.
All'inizio non mi sembrava un granché, ma mangiandolo oggi devo dire che è riuscito proprio giusto, quindi vi consiglio di farlo raffreddare, insacchettarlo e consumarlo il giorno successivo.
Se posso dire a quale panettone assomiglia, io credo che come impasto assomigli al Maina anche se il gusto non è paragonabile [img]graemlins/E16.gif[/img] .
Ed ecco qui la foto, credo che la prossima volta dovrò usare 1 dose e mezza perchè altrimenti non riempie lo stampo.
Tutto questo nonostate la Graziaassagiatrice che mi distrae in chat! [img]graemlins/E10.gif[/img]
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