X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Corn bread senza glutine



    Questa ricetta viene da un bel libro tutto dedicato ai pani di mais. Si chiama The cornbread gospel. A me e' molto piaciuto perche' e' un pane senza fronzoli che tiepido si lascia mangiare con molto piacere. Quello avanzato puo' essere tostato sulla piastra di ghisa con un po' di olio o fritto nel burro. Fa anche dei buonissimi croutons con un po' di timo, paprika o erbe a piacere.


    Servono
    50-60 g di burro
    2 tazze di farina di mais fine
    1 cucchiaino di sale
    1/2 cucchiaino di bicarbonato
    1/2 cucchiaino di lievito chimico non vanigliato
    1 uovo
    1 tazza e mezzo di latticello (io ho usato quello, non so come viene con la sostituzione con latte e una spruzzata di limone per far agire. Oppure latte e yogurt nella proporzione di 1:4)

    Si mette il burro nella padella. Io uso una staub di ghisa da 25-26 cm e si ficca in forno (andrebbe bene una padella trattata in modo che non attacchi. Insomma, con l'acciaio non mi azzarderei). Si mescolano gli ingredienti secchi in una ciotola, in una scodella si mischia latticello e uovo. Si versa sugli ingredienti secchi e si mescola poco, il minimo indispensabile. Si rimuove la padella dal forno e si fa ruotare, poi si versa il burro caldo nella pastella e si gira un paio di volte. Si versa la pastella nella padella caldissima e ri mette in forno 20-25 minuti finche' e' ben dorato.
    Francesca Spalluto

  • #2
    sono sicura che mi piacerebbe, lo metto nella lista delle cose da provare...

    però ecco, chiamarlo "pane" mi sembra un po' forzato

    Commenta


    • #3
      Pubblicato originariamente da la stefi Visualizza il messaggio
      sono sicura che mi piacerebbe, lo metto nella lista delle cose da provare...

      però ecco, chiamarlo "pane" mi sembra un po' forzato
      ecco, l'ho pensato anch'io
      comunque incuriosisce , eh?!

      Commenta


      • #4
        Pubblicato originariamente da la stefi Visualizza il messaggio
        però ecco, chiamarlo "pane" mi sembra un po' forzato
        Perche' forzato? Appartiene alla categoria di pani chiamati quick breads in inglese, perche' fatti con il lievito chimico.
        Francesca Spalluto

        Commenta


        • #5
          Guarda che stampo ho io per fare questo pane Lo adoro..
          stampo corn bread.JPG
          Paola

          Commenta


          • #6
            E allora Paola, quel libriccino te lo raccomado, e' un piccolo gioiello. Io lo voglio riprendere dalla biblioteca. Infatti dice che nella teglia per cornsticks puoi cuocere qualsiasi pane di mais (o di muffin), a patto che sia straunto. Include anche un paio di ricette specifiche per cornsticks.
            Lo dovrei prendere anch'io, perche' la parte piu' buona e' la crosta!
            Francesca Spalluto

            Commenta


            • #7
              Francesca , ogni volta che sto per ordinare libri dagli States mi bloccano le tariffe per la spedizione,l'altro giorno stavo per dare l'ok e quando ho visto 35 dollari di spedizione ho bloccato tutto
              Paola

              Commenta


              • #8
                C'è di buono che con il cambio in euro, quei 35 si riducono di quasi una decina. Rimane, però una cifra importante e pure io ci sto attenta, combinando gli ordini quando è possibile.
                Patrizia

                Commenta


                • #9
                  Pubblicato originariamente da Francesca Spalluto Visualizza il messaggio
                  Perche' forzato? Appartiene alla categoria di pani chiamati quick breads in inglese, perche' fatti con il lievito chimico.
                  Sono d'accordo, nella cultura contadina dei miei nonni, era considerato un pane, non era altro che farina di mais impastata con acqua bollente e sale, cotto in una foglia di verza. Lo chiamavano "pane paniello". C'era anche la versione con lievito che assumeva una consistenza più "panosa".
                  Patrizia

                  Commenta


                  • #10
                    Pubblicato originariamente da MagicaRo Visualizza il messaggio
                    Sono d'accordo, nella cultura contadina dei miei nonni, era considerato un pane, non era altro che farina di mais impastata con acqua bollente e sale, cotto in una foglia di verza. Lo chiamavano "pane paniello". C'era anche la versione con lievito che assumeva una consistenza più "panosa".
                    well,
                    e così
                    mi accorgo sempre più
                    di essere
                    un pozzo senza fondo di ignoranza

                    Commenta


                    • #11
                      Pubblicato originariamente da MagicaRo Visualizza il messaggio
                      C'è di buono che con il cambio in euro, quei 35 si riducono di quasi una decina. Rimane, però una cifra importante e pure io ci sto attenta, combinando gli ordini quando è possibile.
                      Patrizia in Turchia non usiamo gli euro
                      Paola

                      Commenta


                      • #12
                        Ho una farina di mais finissima, andrà bene? Mi piace un sacco anche lo stampo a pannocchia, Lena56 dove si trova?
                        uncuoredifarinasenzaglutine

                        Commenta


                        • #13
                          Pubblicato originariamente da Lena56 Visualizza il messaggio
                          Patrizia in Turchia non usiamo gli euro
                          Ops...!
                          Patrizia

                          Commenta


                          • #14
                            Pubblicato originariamente da essetie Visualizza il messaggio
                            well,
                            e così
                            mi accorgo sempre più
                            di essere
                            un pozzo senza fondo di ignoranza
                            E non sei l'unica!
                            Meno male che qui i saperi (e sapori!) si condividono!
                            If you can't stand the heat, stay out of the kitchen!
                            radiocucina.blogspot.com

                            Commenta


                            • #15
                              L'aspetto è invitante... che consistenza ha ?

                              Ricorda vagamento l'aspetto che assume la ricotta al forno.
                              L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

                              Commenta

                              Operazioni in corso..
                              X