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  • Ed ecco anche il mio regalo di Natale 2013 a coquinaria :)

    Ebbene si, non so come ma, usando le ore notturne, sono riuscita a cimentarmi in questa preparazione, rivisitata secondo il mio gusto personale... dichiaratamente agrodolce!

    Bando alle ciance, vado con la ricetta.

    Filetto di tacchino alla Wellington con farcia agrodolce di fichi e castagne e carciofi trifolati.


    INGREDIENTI

    per la base:
    1 filetto di petto di tacchino in un unica fetta, circa 1 kg di peso
    300 grammi di pesto di salsiccia condita
    6 fichi essiccati al naturale
    20 castagne lessate
    150 grammi di prosciutto crudo non dolce (il mio era prosciutto di Norcia) in fette sottili
    qualche foglia di salvia
    1 cucchiaio di marmellata di arance amare (la mia fatta da me con le arance della betti!!)
    un bicchiere di marsala
    2 rotoli di pasta sfoglia di ottima qualità
    1 uovo per spennellare

    per i carciofi trifolati:
    6 carciofi medi
    2 spicchi di aglio
    un mazzettino di prezzemolo
    1 bicchiere di vino bianco secco
    sale e pepe

    per la salsa:
    2 cuori di carciofi
    3 fette di prosciutto
    un cucchiaio di burro
    un cucchiaio di farina
    mezzo litro di latte

    PROCEDIMENTO

    Stendete su un foglio di carta forno bagnato e strizzato il petto di tacchino e battetelo con delicatezza. Cercate di ottenere una forma simile ad un rettangolo.
    Unite al pesto di salsiccia un cucchiaio di marmellata di arance e una dozzina di castagne lessate e sbriciolate.
    Stendete sul filetto le fette di prosciutto crudo, fino a coprirlo totalmente. Posizionate al centro metà farcia ottenendo un rettangolo più piccolo con spessore omogeneo di circa 2 cm, e al centro di essa create una doppia file di castagne e fichi interi. Ricoprite questo piccolo rettangolo con la restante farcia e premete con le mani bagnate per richiuderne i bordi. A questo punto arrotolate il tutto e legate con spago da cucina, avendo cura di disporre sulla parte alta esterna dell'arrosto qualche fetta di crudo e la salvia.
    Trasferite il tutto, compresa la carta forno, in una pirofila, bagnate con il marsala e infornate a 180* non ventilato per 45 minuti, coperto da stagnola.

    Ora preparate dei semplicissimi carciofi trifolati con aglio, prezzemolo, vino bianco, sale e pepe, lasciandoli particolarmente umidi. Non appena saranno cotti, batteteli per ottenere un trito molto grossolano. Tenetene da parte tre cucchiai per la salsa.

    Preparate la salsa procedendo come una normale besciamella molto liquida, non appena bolle spegnete, unite il trito di carciofi e le fette di prosciutto, frullate fino ad ottenere una salsa liscia ed omogenea, eventualmente filtratela.

    Riprendete l'arrosto cotto, avvolgetelo in carta stagnola e lasciatelo raffreddare. Se preferite potete metterlo in frigo tutta la notte, rende ancora meglio.
    Il giorno seguente procedete così: lasciate riposare la sfoglia circa 10 minuti fuori dal frigo, stendete il primo foglio e spennellatelo con uovo battuto al centro, per la grandezza dell'arrosto. Cospargete con parte del battuto di carciofi e adagiatevi sopra l'arrosto. Ora spennellate l'arrosto e cospargete con il resto del battuto, cercando di coprirlo in ogni lato.
    Ora adagiate sopra il secondo foglio di sfoglia e chiudete i due fogli, facendo uscire tutta l'aria e facendolo aderire perfettamente. Sigillate bene i bordi, se possibile decorandoli
    Spennellate ancora il tutto e mettete in forno per altri 40 minuti a 180* non ventilato.
    Lasciate intiepidire, tagliate in fette spesse almeno 2 cm e servite.

    Buon Natale Coquinaria!!!





    Ultima modifica di L'Ing; 29/12/2013, 16:52.
    Mettiamo un disco sul giradisco, baci in cucina, baci in sala, baci in garage.
    E poi facciamo 120 bambini tutti con dei nomi molto particolari,
    così gli canto una canzone, di quelle belle che li fanno addormentare - dente

  • #2
    Grazie Ing!
    Mettiamo un disco sul giradisco, baci in cucina, baci in sala, baci in garage.
    E poi facciamo 120 bambini tutti con dei nomi molto particolari,
    così gli canto una canzone, di quelle belle che li fanno addormentare - dente

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    • #3
      Perché nessun apprezzamento a questo piatto?

      Gran bella preparazione, l'ho appena salvata nel mio archivio!

      Su su!
      http://ciambellettaalvino.blogspot.com/

      http://tusciaintavola.tusciamedia.com/

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      • #4
        Lo mangerei all'istante
        Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
        -Francesca-

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        • #5
          Caspita, io lo vedo solo ora, notevole!
          Doveva essere "scappato" in seconda pagina molto in fretta, per passare inosservato.
          Patrizia

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          • #6
            Dalla foto sembra buonissimo!!! Proverò a farlo alle mie bimbe!!! Brava!!!!!!
            Il mio blog: Samy e le sue bimbe

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            • #7
              Che meraviglia! Con che cosa lo hai servito? Hai fatto anche del sughetto da mettere sopra?

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