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    Di già pronto ho portato

    I BISCOTTI CROCCANTI ALLE MANDORLE E ZENZERO


    Ingredienti:
    100 g albume (3 albumi di un uovo medio)
    500 g di zucchero a velo (si avete letto bene 500 !)
    150 g di farina di grano 00
    400 g di mandorle
    3 g di zenzero fresco grattugiato
    3 g di scorza di limone grattugiata
    1 g di bicarbonato d’ammonio (ammoniaca per dolci)

    Quelli portati al raduno li ho fatti con la farina gluten free della Schar
    Montare a lungo in planetaria con la frusta (o con un frullino elettrico casalingo) l’albume e lo zucchero a velo (potete farlo in casa frullando alla massima potenza lo zucchero semolato) fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
    Unire, mescolando a mano con una spatola, la farina setacciata e miscelata con il bicarbonato d’ammonio e poi le mandorle – usandole indifferentemente pelate o meno – e da ultimo la scorza del limone (solo la parte gialla perché lo strato bianco conferisce un gusto amaro) e lo zenzero. Impastare quel tanto che basta ad ottenere un composto omogeneo.
    Stendere l’impasto su un foglio di carta forno cosparso di zucchero a velo, che serve a far si che l’impasto non si appiccichi alla carta. Spolverare con altro zucchero a velo ed appiattire con il matterello fino allo spessore delle mandorle. Lasciar asciugare per 12-15 ore a temperatura ambiente: lo zucchero a velo farà asciugare la parte esterna mentre l’interno resterà morbido.
    Trascorse le 12-15 ore, prima di infornare, tagliare a quadretti e distanziarli un po’ tra loro, altrimenti in cottura si appiccicano l’un l’altro, e cuocere subito dopo averli tagliati.

    Cuocere in forno preriscaldato a 160 gradi per 15 minuti. In ogni caso son cotti non appena cominciano a dorare.
    Se non avete il bicarbonato d’ammonio…procuratevelo in un qualsiasi supermercato ma non sostituitelo con il lievito chimico perché è una tipologia d’impasto povera d’acqua ed il baking invece ha bisogno di una certo quantitativo d’acqua per attivarsi.
    Le mandorle non occorre tostarle in forno perché…si tosteranno per conto loro con la cottura del biscotto.
    Questi biscotti si mantengono molto a lungo, purché chiusi in un sacchetto in modo che non entri aria.
    Visto che i miei colleghi avevano posato per le foto con i Genietti, ho portato alcuni di questi biscotti in ufficio per ringraziarli. Hanno apprezzato moltissimo, anche la collega intollerante al glutine e l'altra che di solito detesta le meringhe.
    https://savitak1.wordpress.com/
    https://kulkarnisavita.wordpress.com/
    (testo italiano in blu)

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    • Beh mi prendo un pò di tempo e vi metto le ricette ho portato e fatto:
      ciliegine di mozzarella pugliese (comprate)
      tarallini bolliti
      peperoncini piccanti farciti al tonno in olio EVO
      calzone di cipolle alla barese
      involtini di pancetta con mozzarelline al forno
      pane tipico pugliese (comprato)
      focaccia barese rossa
      focaccia barese bianca
      olive in calce
      olive in acqua


      Calzone di cipolle Ventana

      [foto di Pietro/Vitaminas73]

      per un calzone da 20 porzioni


      2 kg di cipolle rosa
      latte q.b
      capperi
      acciughe sotto sale
      pecorino dolce
      pomodorini

      farina
      acqua
      sale
      olio
      lievito di birra 10g

      Tagliare le cipolle a rondelle sottili e metterle in acqua per qualche ora per far perdere un po" dell'acidità
      Metterle in un tegame capiente e coprirle con latte e salare
      Lascir cuocere a fuoco lento finché non sia consumato il latte e la cipolla sia diventata trasparente e ben cotta
      Lasciar raffreddare
      Nel frattempo avrete preparato la massa con farina bianca(500g) a cui avrete aggiunto un pugno di semola rimacinata, olio un paio di cucchiai, sale e 10 gr di lievito. Lasciate ripoare l'impasto per un'ora circa.
      Prendete la cipolla e scolatela del liquido, Aggiungete nel tegame i capperi le acciughe diliscate, i pomodorini a fettine e il pecorino fatto a scagleiette

      Foderate una teglia per pizza alta 2 cm con una parte della massa stesa ben sottile, versatevi il ripieno e coprite con la rimanente massa stesa in sfoglia
      Bucherellate e cospargete di olio evo.
      Mettere in forno a 200° ventilato finché non sia ben colorito.
      Mangiarla e soprattutto tagliarla fredda o tiepida.


      Taralli Bolliti di Ventana



      I
      ngredienti:
      750 gr. farina
      300 cc. vino bianco secco
      125 gr. olio
      24 gr. sale

      Esecuzione:
      Far intiepidire il vino con il sale, mettere nell'impastatrice ed aggiungere l'olio e la farina, lavorare con il gancio per 2 minuti circa a velocità 5. Dividere l'impasto in tre parti uguali ed impastare un panetto per volta 1 minuto a velocità 5 (la pasta deve risultare liscia e morbida), formare dei tarallini di forma circolare con dei pezzetti di pasta. Lessare i taralli in abbondante acqua salata con un po' d'olio, scolarli appena vengono a galla ed appoggiarli su di un panno asciutto, il giorno successivo cuocerli in forno preriscaldato ventilato a 200° per 25 minuti.
      Ultima modifica di L'Ing; 28/05/2014, 18:31.
      "La tua irrequietudine mi fa pensare agli uccelli di passo che urtano ai fari nelle sere tempestose: è una tempesta anche la tua dolcezza, turbina e non appare, e i suoi riposi sono anche più rari" (Montale)
      http://ventanasogniedolcezze.blogspot.com

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      • CONTINUO

        Focaccia barese di Ventana



        Per due focacce medie:
        250 g. di semola rimacinata
        250 g. di farina 00
        mezzo cubetto di lievito di birra
        3 cucchiai di olio EVO
        1 cucchiaino di zucchero
        1 cucchiaio di sale grosso sciolto in acqua tiepida (100g di acqua)
        una piccola patata lessata
        latte tiepido q.b.

        Di solito la faccio a mano ma ci vuole olio di gomito quindi vi darò la ricetta con la planetaria

        Mettere nella planetari le farine e la patata lessata e schiacciata ancora tiepida, lo zucchero e il lievito sbriociolato. Far andare la planetaria a velocità ridotta. molto lentamente inserire l'olio e poi l'acqua col sale . A questo punto cominciate a inserire il latte tiepido fino a raggiungere una consistenza molto ma molto morbida . Fate puntare l'impasto coperto da un telo per una decina di minuti . Quindi dividetelo in due parti e dopo aver unto abbondantemente due teglie (la regola le vorrebbe di ferro ma vanno benissimo quelle antiaderente ) di circa 35cm di diametro posizionate al centro i panetti che avrete formato con l'impasto. Lasciate lievitare in forno spento con luce accesa per un'ora o fino a quando si sarà allargato sino a coprire totatlmete la teglia. Ora possaimo farcirle.

        Per la rossa:
        mettete dei pomodorini ciliegini spaccati con le mani sull'impasto, delle olive nere o baresi in acqua snocciolate sale e origano e poi olio abbondante.

        Per la bianca:



        origano e sale un pò grosso e sempre tanto olio

        Infornate a 220° per 20-30 minuti o sinoi a quando vedrete che si sarà colorata.



        Involtini di pancetta e mozzarelline



        Prendete delle mozzarelline possibilmente del giorno prima e asciutte.
        Avvolgetele in fettine di ottima pancetta tesa o speck e chiudetele con uno stuzzicadenti.
        Disponetele un po' distanziate in una pirofila da forno se possibile o in ceramica o cotto.
        Passatele in forno pochi minuti.
        Ultima modifica di L'Ing; 28/05/2014, 18:29.
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        • Dimenticavo i peperoncini piccanti sott'olio:


          Peperoncini piccanti con tonno e capperi sott'olio



          Occorrono:
          degli ottimi peperoncini calabresi piccanti tondi
          tonno
          capperi
          olio Evo

          Lavare i peperoncini e togliere il picciolo e svuotarli facendo una piccola incisione in alto dei semini.
          In una pentola d'acciaio mettere un litro di aceto e salarlo e portarlo ad ebollizione.
          calare i peperoncini e lasciarli due minuti mentre bolle.
          Scolarli con una schiumarola e adagiarli su di un canovaccio. Coprirli con un altro canovaccio e pressarli con lo stesso senza danneggiarli.
          Farli asciugare anche per due giorni.

          Una volta ben asciutti preparare un trito di tonno e capperi. Riempire con questo composto i peperoncini e metterli delicatamente in un vasetto sterilizzato ed asciutto e coprirli d'olio.
          Aspettare un mesetto e mangiarli.
          Ultima modifica di L'Ing; 28/05/2014, 18:32.
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          • Foto mancanti inserite
            Nicola

            "La differenza tra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti."

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            • Pubblicato originariamente da L'Ing Visualizza il messaggio
              Foto mancanti inserite
              grazie Nicola, spero di rivedervi prestissimo
              "La tua irrequietudine mi fa pensare agli uccelli di passo che urtano ai fari nelle sere tempestose: è una tempesta anche la tua dolcezza, turbina e non appare, e i suoi riposi sono anche più rari" (Montale)
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