"...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante" Il mio blog:Tentazioni di gusto
Bruna, si vede che sono un po' nervosetta in questo periodo, mi sfogo cucinando e ne approfitto perche' ci sono i miei qui.
A proprosito di cose stane, avrei una ricettina gia' provata, di cui non ho la foto. Proprio blasfema per una mezza bergamasca come me... Pero' e' cosi' bella questa polenta per l'estate.
Vediamo se riesco a metterle tutte queste ricettine di peperoni. Col caldo sono tutte ottime, anche se, i peperoni non mi sembrano ancora molto saporiti.
Questa ricetta la trovate qui
2 peperoni grossi, uno giallo e uno rosso, divisi in quattro e puliti
1 cucchiaio di olio e sale
Per la marinata
1 cucchiaio di balsamico
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di acqua
1/2 cucchiaino di moscovado
1 spicchio di aglio, affettato
sale e pepe
2 rametti di timo
Per l'insalata
10g foglie di prezzemolo
15g foglie di basilico
30g crescione (sostituito con rucola)
50g pecorino stagionato, a lamelle (sostituito con il formaggio bianco turco, simile al feta ma piu' cremoso. Ottolenghi suggerisce un caprino)
1 cucchiao di capperi
1 cucchiaio di olio
Accendere il forno a 190 gradi. In una ciotola condire i peperoni con olio e sale, mettere su una teglia e infornare per circa 35 minuti, fino a quando si sono ammorbiditi e hanno preso un po' di colore. Immediatamente trasferire in una ciotola e sigillare bene per 20 minuti. La pelle poi si riesce a togliere facilmente. Tagliare a strisce e mettere da parte. Montare gli ingredienti per la marinata, ad esclusione del timo, versare sui peperoni, aggiungere il timo e far marinare almeno un'ora a temperatura ambiente, o piu' a lungo in frigo.
Al momento di servire, mescolare le erbe e il crescione con il pecorino e i capperi. Scolare i peperoni e aggiungerli all'insalata, assieme ad un cucchiaio di olio e un cucchiaio della marinata. Assaggiare e aggiungere altro sale se serve.
Nota: a volte le ricette di Ottolenghi sono molto robuste. E il basilico in foglie non e' per tutti. Una volta che e' tutto condito, non e' come mangiare una foglia di basilico nature ma penso che per gli italiani sia una stranezza.
Questa mi e' pure piaciuta, forse di piu'. La ricetta come scritta in originale la potete leggere qui
6 peperoni lunghi.
120ml olio di oliva
2 cucchiai e mezzo di coriandolo tritato
2 cucchiai e mezzo di prezzemolo tritato, piu' extra per decorare
1 spicchio di aglio pestato
3 cucchiai di aceto di mele
100g di rucola
200g g di mozzarella di bufala oppure scaglie di parmigiano
sale e pepe
Mettere i peperoni in teglia, aggiungere un filo di olio preso dal totale, salare e pepare.
Arrostire per 15 minuti a 200 gradi.
Mentre i peperoni cuociono mescolare prezzemolo, coriandolo, aglio, aceto e 80 ml di olio, salare (piuttosto bene, aggiungo).
Versare la marinata sui peperoni, coprire e far marinare 2 ore a temperatura ambiente.
Mettere la rucola su un piatto, adagiarci i peperoni, condire con la marinata aggiungere il formaggio a pezzetti e un altro filino di olio (!), guarnire con un po' di prezzemolo.
Nota: nella ricetta dice di non pelare i peperoni, con la cottura cosi' rimangono piu' sodi. Questi peperoni sono un po' piu' delicati. Suggerisce di cuocere piu' a lungo per chi vuole spellarli, pero' poi tendono a rompersi. Io, comunque, coprendo subito dopo aver versato la marinata, sono riuscita a spellarli quasi totalmente, anche con una breve cottura.
A proposito. Come si chiama in italiano questa varieta' di peperoni lunghi a cornetto?
Intanto grazie per questa bella carrellata di piatti (mi piacciono tutti) e per la precisione con cui hai evidenziato spezie,ingredienti strani ecc.
Oggi a pranzo ho provato l'insalata di farro con peperoni ed è buonissima,perfetta per questo caldo,comoda da prepare in anticipo e anche bella da vedere
Unica differenza,non ho messo feta perché avevo già previsto di metterla nell'insalata di melone.
Oggi a pranzo ho provato l'insalata di farro con peperoni ed è buonissima,perfetta per questo caldo,comoda da prepare in anticipo e anche bella da vedere
Federica, e' una delle mie preferite! Se dovessi fare una classifica di tutte le ricette che ho provato fino ad adesso questa e' sicuramente tra le piu' vincenti, almeno per il mio gusto.
Mettere i peperoni in teglia, aggiungere un filo di olio preso dal totale, salare e pepare.
Arrostire per 15 minuti a 200 gradi.
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Nota: nella ricetta dice di non pelare i peperoni, con la cottura cosi' rimangono piu' sodi. Questi peperoni sono un po' piu' delicati. Suggerisce di cuocere piu' a lungo per chi vuole spellarli, pero' poi tendono a rompersi. Io, comunque, coprendo subito dopo aver versato la marinata, sono riuscita a spellarli quasi totalmente, anche con una breve cottura.
A proposito. Come si chiama in italiano questa varieta' di peperoni lunghi a cornetto?
Francy,
Ma i peperoni si cuociono interi o divisi in due e privati dei semi?
Non so come si chiamano, ma qui ce l'hanno al mercato.
Sono molto sottili, non so se riuscirei a sbucciarli...
Grazie mille!
Francy,
Ma i peperoni si cuociono interi o divisi in due e privati dei semi?
Non so come si chiamano, ma qui ce l'hanno al mercato.
Sono molto sottili, non so se riuscirei a sbucciarli...
Grazie mille!
Si cuociono interi. Marina, quelli che ho trovato io, sono meno carnosi dei normali peperoni (i bell peppes) ma non sottili come i friggitelli. Ottolenghi li chiama romano peppers.
La ricetta come in originale la potete leggere qui
1 pollo diviso a pezzi
2 cipolle tritate grossolanamente
4 cucchiai di olio di oliva
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella
un pizzico di stimmi di zafferano
succo di un limone
4 cucchiai di acqua
sale e pepe
100 g di nocciole
70 g di miele
2 cucchiai di acqua di rose (ahhhhhh, a casa mi sono accorta di aver comprato acqua di fiori di arancio e ho usato quella!)
cipolline verdi tritate per guarnire
Mettere a marinare il pollo per almeno un'ora o tutta la notte in frigo con: cipolle, olio, zenzero, cannella, zafferano, sale, succo di limone e acqua.
Accendere il forno a 190 e tostare le nocciole per 10 minuti. Quando sono fredde strofinarle per eliminare al meglio le pellicine. Pestare grossolamente.
Mettere il pollo in forno. Nel frattempo mescolare acqua di rose, miele e nocciole. Gli ultimi 10 minuti di cottura, mettere una cucchiaiata di questa pasta di nocciole su ogni pezzetto e spalmarla un po'. Terminare la cottura. Guarnire con la cipollina e servire con riso o couscous. Nota: ho usato tre cosce di pollo. Per questa quantita' ho usato solo meta' succo di un grosso limone (ma a posteriori non mi sarebbe dispiaciuto ancora piu' limonoso), 50 grammi di miele e 1 cucchaio di acqua di fiori di arance (pazienza mi so' sbagliata).
Avevo accennato a questa ricetta qualche messaggio piu' in alto.
Non avevo fatto una foto, ma se andate a vedere la ricetta qui, ne trovate una.
E' una ricetta abbastanza eretica, ma che bello una polenta in versione estiva, piena di colore e da mangiare con l'insalata! Vi avverto che e' moooolto ricca, fa piatto unico anche per un pozzo senza fondo come me.
Io l'avevo fatta con del feta perche' non avevo ricotta e secondo me, in effetti, la ricotta ci sarebbe stata molto meglio.
Aggiungo pure che Ottolenghi suggerisce di sostituire all'insalata di rucola una semplice insalata di pomodori condita con olio e aceto di vino rosso.
40 g di basilico
20 grammi di prezzemolo
20 di rucola
10 g di dragoncello
1 spicchio di aglio pestato
70 ml di olio di oliva, piu' altro per ungere
600 ml di acqua
150 g di polenta precotta (io Moretti)
70 g di parmigiano
70 g di burro
sale e pepe
100 g di ricotta
Per l'insalata
100 g di rucola
250 g di ciliegini a meta
1/2 cipolla rossa piccola, affettata sottile
4 cucchiai di olio di oliva
1 cucchiaio di succo di limone
Mettere le erbe e l'aglio schiacciato nel mixer e dare un po' di colpi per farne una pasta, mettere da parte.
Far bollire l'acqua per la polenta, salare e cuocere la polenta (modificare la quantita' di acqua se necessario, considerate che si deve poter stendere!). Aggiungere il parmigiano, il burro, altro sale, pepe e la pasta di erbe. Aggiungere la ricotta, non incorporarla perfettamente, in modo da dare un effetto marmorizzato. Assaggiare e aggiustare il sale.
Con una spatola stendere il composto in una teglia 22x22, precedentemente unta con un po' di olio. Bagnare la spatola e spandere bene la polenta. Far raffreddare mezz'ora. Accendere il grill. Dividere la polenta in 6 porzioni e mettere sotto il grill per circa 8 minuti, finche' non prende un po' di colore. Mescolare gli ingredienti per l'insalata e condire e servire con la polenta.
La ricetta come in originale la potete leggere qui
1 pollo diviso a pezzi
2 cipolle tritate grossolanamente
4 cucchiai di olio di oliva
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella
un pizzico di stimmi di zafferano
succo di un limone
4 cucchiai di acqua
sale e pepe
100 g di nocciole
70 g di miele
2 cucchiai di acqua di rose (ahhhhhh, a casa mi sono accorta di aver comprato acqua di fiori di arancio e ho usato quella!)
cipolline verdi tritate per guarnire
Mettere a marinare il pollo per almeno un'ora o tutta la notte in frigo con: cipolle, olio, zenzero, cannella, zafferano, sale, succo di limone e acqua.
Accendere il forno a 190 e tostare le nocciole per 10 minuti. Quando sono fredde strofinarle per eliminare al meglio le pellicine. Pestare grossolamente.
Mettere il pollo in forno. Nel frattempo mescolare acqua di rose, miele e nocciole. Gli ultimi 10 minuti di cottura, mettere una cucchiaiata di questa pasta di nocciole su ogni pezzetto e spalmarla un po'. Terminare la cottura. Guarnire con la cipollina e servire con riso o couscous. Nota: ho usato tre cosce di pollo. Per questa quantita' ho usato solo meta' succo di un grosso limone (ma a posteriori non mi sarebbe dispiaciuto ancora piu' limonoso), 50 grammi di miele e 1 cucchaio di acqua di fiori di arance (pazienza mi so' sbagliata).
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