ominodimauro
X
-
Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggioFernanda infatti io non sono legata alla razza. Io sono legata al macellaio. Mi fido di lui. E se domani mi dicesse che ha il manzo XYZ e me lo consiglia... io lo prendo ad occhi chiusi.
Commenta
-
Pubblicato originariamente da fiorella_radice Visualizza il messaggioominodimauro
ribaltamento totale dalle risate... qui o si impara che è il vitello o si MUORE
Commenta
-
Pubblicato originariamente da fernanda Visualizza il messaggioPer me fai male, Ross... mai fidarsi dei macellai, parlo da figlia ma più da sorella.
Commenta
-
Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
i famosi parenti serpenti
Commenta
-
Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio...io non sono legata alla razza. Io sono legata al macellaio...
FERNANDA! Hai ragione su tutto.
E la Fiore mi lascia interdetta: ci fa o ci marcia???Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.
Oscar Wilde
Commenta
-
Fernanda, sei così sicura che alle bestie non danno antibiotici?
Beh, ti posso garantire che ne danno non solo quando sono ammalate, ma a scopo preventivo.
Mica possono permettersi che si ammali una stalla di mucche!
E non parlo di anni 70 perché ai quei tempi ero molto più piccola di ora.
Pernon parlare dei pesci d'allevamento...La resdora.
La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.
Commenta
-
Fatti, purtroppo mia madre ha pensato bene di togliere l'osso a un certo punto così hanno perso tutta la forma, ma sono buonissimi, grazie
Commenta
-
Pubblicato originariamente da Adriana Visualizza il messaggioFatti, purtroppo mia madre ha pensato bene di togliere l'osso a un certo punto ...Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.
Oscar Wilde
Commenta
-
-
Pubblicato originariamente da Giuliana Visualizza il messaggio
l'Ossobuco in Gremolada
uno dei piatti più conosciuti della tradizione lombarda, che lo vorrebbe servito insieme al risotto giallo.
Di solito lo faccio appunto col risotto, ma domenica che eravamo soli soletti, senza il figliolame che di solito mi riempie la casa alla festa, ho pensato di accompagnarlo con un cremoso purè....
L'ho fatto con la ricetta classica che ho imparato dalla zia Letizia, una vecchia zia di mio marito.
Una donna che ho conosciuto appena arrivata nella loro famiglia, e che mi ha preso un po' sotto l'ala.
Era vedova e non aveva avuto figli, io l'ho conosciuta che era già oltre i sessantacinque, quasi la mia età di ora, e la ricordo sempre con molto affetto.
Faceva la sarta, di quelle di una volta..cuciva tutto a mano, niente macchina da cucire.
Domenica, vista la tranquillità della giornata, complice la nebbia e il blocco del traffico, ho tirato fuori le vecchie foto perché vorrei pian piano scannerizzarle tutte, anche se sarà una vera impresa, sono tantissime. Così mi sono ritornate in mano le foto che avevo tenuto io quando lei è scomparsa e abbiamo dovuto liberare la sua casa.
Solamente a scorrerle mi è tornata in mente tanta vita vissuta con la sua presenza affettuosa, lei così disponibile e premurosa, sempre pronta a correre in aiuto di qualche sorella, o di qualche nipote in difficoltà col tenere i bambini, o con qualche problema di salute...
Non aveva avuto figli, ma aveva quattro nipoti, e praticamente quando qualche bambino dei cugini si ammalava e i genitori dovevano lavorare, arrivava lei a risolvere la situazione, oppure quando mia cognata è stata in ospedale per mesi dopo un incidente, lei si è trasferita a casa sua e ci è rimasta fino a che c'è stato bisogno di accudire la casa e i bambini.....lei c'era sempre per noi.
Nelle ricorrenze, nelle feste ci invitava spesso a casa sua, per grandi pranzi di famiglia....dentro a quell'enorme salone, con mobili austeri ed imponenti, c'era una grande tavola, sempre apparecchiata al meglio, con i servizi buoni e le tovaglie di Fiandra bianche....la casa riprendeva vita per una giornata....
Ha cucito tante cose anche per le mie figlie, e anche se aveva uno stile un po' retrà , erano cose fatte con amore....
Guardare quelle foto, scorrere fra volti sconosciuti, e volti di persone care, fra foto di scampagnate anni '20. e matrimoni anni '30, mi ha fatto pensare che della vita di queste persone restano solo le vecchie foto....e mi è venuta un po' di malinconia. Una cosa è certa, il ricordo e l'affetto per loro vive sempre dentro di noi..
vabbè, bando alle ciance, vi dico come ho fatto l'ossobuco:
per due persone dall'appetito robuso, ma di solito se ne calcola uno a testa, se sono grandi:
4 ossibuchi non troppo grossi
1 carota
2 costole di sedano
1 cipolla
1 bicchiere di vino bianco
pochissimo pomodoro (pelati o polpa pronta)
sale, pepe, olio e poco burro
poca farina
per la gremolada:
1 ciuffo di prezzemolo
2 o 3 pezzetti di scorza di limone senza parte bianca possibilmente
1 spicchio d'aglio piccolo, oppure mezzo
1 filetto d'acciuga
lavare gli ossibuchi e asciugarli benissimo, con la forbice incidere la pelle del bordo in due o tre punti, in modo che non si arriccino in cottura e infarinarli bene, scuotendoli alla fine per eliminare la farina in eccesso.
Tritare le verdure non troppo fini.
In una larga padella mettere un goccio d'olio e una noce di burro, unire le verdure e lasciar stufare qualche minuto, nel frattempo, in un'altra padella, scaldare un goccio d'olio e quando è caldo rosolarci gli ossibuchi da entrambi i lati, una volta rosolati, toglierli, lasciarli sgocciolare un attimo dal condimento e trasferirli nella padella delle verdure.
Lasciare insaporire un momento, quindi sfumare con il vino bianco.
Aggiungere due cucchiai di polpa di pomodoro, o di pelati debitamente ridotti a pezzetti, regolare di sale e pepe e coprire di brodo o di acqua calda.
Portare a cottura pian piano rigirando gli ossibuchi ogni tanto perché non attacchino, e cuocere finché la carne è morbida e il sugo ristretto.
Tritare il prezzemolo insieme alla scorza di limone, l'aglio e il filetto d'acciuga.
Cinque minuti prima di spegnere il fuoco, aggiungere la gremolada agli ossibuchi, lasciar cuocere per quel tempo e spegnere. Servire caldissimi.
Li faccio oggi per pranzo. Per festeggiare il mio ritorno dal Portogallo.
Chiedo: ma il risotto allo zafferano ci va? O è meglio il purè?You can never get a cup of tea large enough or a book long enough to suit me. ~ C.S. Lewis
Commenta
-
ci va perfetto...
anch'io oggi ossobuco, ma ho un altro primo, per cui vado di purè anche stavolta...
Commenta
-
gli ossobuchi mi piacciono moltissimo.Li faccio con la gremolada ma senza acciuga e niente pomodoro.Solo di vitella.Con quelli di manzo ci faccio il sugo per la pasta,che viene ottimo ma poi la carne la lascio perché cotti cosi' non mi piaccionoAINAFETS
non inutili parole voglio-ma muti sorrisi,non gesti affrettati ma placide carezze
Commenta
-
Pubblicato originariamente da Giuliana Visualizza il messaggioci va perfetto...
anch'io oggi ossobuco, ma ho un altro primo, per cui vado di purè anche stavolta...
Grazie Giuliana
è venuto tenerissimo. Avevo inviato a casa dal Portogallo lo zafferano (ehm, oltre che il Porto, una cataplana, e altre cosette), è mi è venuto un risotto profumatissimo.
Con il sughino degli ossobuchi avanzato, preparerà oggi le chips di polenta di Marinab e farà dei crostini. Con una bella insalata di misticanza il pranzo è servito.
Grazie ancora!You can never get a cup of tea large enough or a book long enough to suit me. ~ C.S. Lewis
Commenta
-
Ooooooh mi era sfuggito questo topic, a parte che adoro gli ossibuchi, a parte che adoro come scrivi, grazie per non tenere segrete le ricette di famigliaRita "Non è vero che non mi piacciono i bambini, è solo che ho il forno piccolo! "
Erode, una figura storica da rivalutare
Visitate il mio blog: Morti di fame
Commenta
Commenta