ERBE AROMATICHE: gli usi dell’origano
Cucina
Le foglioline ed i fiori dell’origano, per essere usati in cucina, devono essere raccolti in estate, precisamente tra il mese di giugno ed il mese di agosto quando appaiono i fiori. Gli steli si recidono nella parte più tenera verso la cima e si seccano all’ombra: fiori, steli e foglie secchi si sminuzzano poi finemente e si conservano in vasetti per evitare l’umidità e mantenere l’aroma a lungo.
L’origano si può altresì usare fresco, ed è un’erba che si usa come condimento per altri vegetali: insalata di pomodori e cetrioli, melanzane alla griglia o zucchine lessate, ma specialmente (sia fresco che secco) nella pizza. La salsa alla pizzaiola, che deriva il suo nome proprio dalla pizza, si prepara soffriggendo due spicchi d’aglio a fettine sottili in olio d’oliva, aggiungendo pomodori freschi spellati e privati dei semi e tagliati a pezzi, cotti a calore moderato a lungo, il tutto insaporito con sale, pepe e foglie di origano fresche. Questa salsa si utilizza per condire la semplice fettina di manzo, la classica pasta, oppure il pesce di lago. Chiamato anche “erba d’acciughe”, l’origano aveva questo appellativo perché principale componente di una salsa preparata per esaltare il gusto del pesce azzurro. Samoriglio è anche il nome di una salsa tradizionale siciliana utilizzata per condire il pesce a base di origano fresco. Si mescolano olio d’oliva extravergine ed acqua calda in parti uguali, unitamente a sale, pepe, aglio, abbondante origano fresco e prezzemolo tritato. Gli ingredienti uniti in un pentolino vengono poi scaldati e ridotti a bagnomaria, per ottenere una salsa che ha numerose varianti di zona, pur mantenendo la stessa base (il samoriglio rosso vuole il pomodoro al posto dell’acqua, quello delle isole Eolie il vino bianco in sostituzione dell’acqua,….).
Esistono almeno venti o più varietà di piante del genere Origanum: l’origano stesso che si trova in commercio per essere utilizzato in cucina è ottenuto da un insieme di specie diverse.
L’origano appartiene allo stesso genere della maggiorana ed è considerato la variante selvatica della maggiorana stessa , che a sua volta non contiene gli oli essenziali propri dell’origano ai quali si deve l’aroma particolare di cui è dotato, che profuma ed insaporisce anche oli ed aceti aromatici.
Medicina
L’origano è ricco di oli essenziali, tra questi il timolo, che gli conferisce proprietà analoghe all’olio essenziale di timo, quindi principalmente azione antibatterica e contrasto delle fermentazioni intestinali e relativa formazione di gas. Le sommità fiorite dell’origano stimolano la secrezione dei succhi gastrici aiutando la digestione (infuso: 2g in 100ml di acqua a tazzine come digestivo o tintura vinosa: 3g in 100 ml di vino, a macero per 5 giorni, un bicchierino all’occorrenza) e attenuano le contrazioni intestinali dolorose. Utile contro la tosse (facilita la rimozione del catarro) ed anche contro la pertosse per contrastarne le fasi acute e l’eventuale vomito, utilizzato insieme all’echinacea. Per uso topico può essere applicato esternamente come sollievo nel torcicollo, dolori reumatici e muscolari: a tale scopo si applicano localmente delle pezze di lino contenenti le fresche sommità di origano tritate (cataplasma), eventualmente scaldate a vapore per aumentarne l’effetto.
Suffumigi ed inalazioni di origano liberano il naso attenuando il senso di occlusione e la conseguente pesantezza al capo. Sempre per uso esterno i preparati di origano sono blandamente disinfettanti e stimolanti. Alcune tradizioni popolari indicano il succo fresco di origano come utile coadiuvante nella cura sintomatica dei denti cariati. Pur essendo generalmente ben tollerato, l’uso in dosi massicce in alcuni individui può provocare eccitazione e ansia, rimane comunque sconsigliato in caso di gravidanza.
Cosmetici
L’infuso di origano nell’acqua del bagno o di un pediluvio, oltre ad avere potere rilassante esplica azione purificante e deodorante. Può anche essere valido aiuto per rinforzare i capelli. L’olio all’origano viene usato per effettuare massaggi drenanti contro la ritenzione idrica, quando questa si concentra specialmente in mani e piedi, agendo sulla circolazione periferica.
Per purificare la bocca e la gola si fanno dei gargarismi e sciacqui, utilizzando un decotto preparato con 5 g di origano fresco in100ml di acqua. L’aroma dell’origano viene altresì largamente utilizzato anche in profumeria.