ERBE AROMATICHE. Finocchietto: storia e curiosità
Storia e curiosità
Il finocchio è una pianta molto antica, citato nei papiri egizi (Papiro Ebers- 1550 a.C.) ed usato dai Cinesi come condimento che ne esaltavano le proprietà come rimedio per i veleni di serpenti, insetti e scorpioni.
Chiamato marathon dagli antichi Greci, perché pare che la pianta abbondasse proprio nella pianura di Maratona, teatro della famosa battaglia, diventò il simbolo della prima maratona percorsa dall’atleta di Atene fino a Sparta per chiedere aiuto. Nella mitologia greca si narra che Prometeo portò nascosto in un mazzo di finocchio un tizzone del fuoco sacro dell’Olimpo agli uomini, e fu proprio grazie a questo gesto che l’uomo riuscì ad utilizzare il fuoco.
Furono i Romani che favorirono la diffusione del finocchio in tutta l’Europa continentale: Plinio ne esaltava le proprietà affermando che curava ben 22 malattie e narrava che i serpenti si strofinavano alla pianta del finocchio per riacquistare l’acutezza visiva, dopo la muta della pelle.
Gli antichi Romani preparavano anche un vino aromatico a base di frutti di finocchio, che si narra avesse il potere di ridonare ai vecchi il vigore giovanile.
Usato nei tempi antichi per attenuare i morsi della fame nei periodi di miseria, viene ricordato anche come utile rimedio contro gli sbadigli e la sonnolenza che assalivano i fedeli durante lunghe ed interminabili cerimonie religiose…
Il finocchio è conosciuto anche per la sua proprietà di stimolare la secrezione lattea: a tale scopo trovava largo uso nell’800 in Francia, come pure presso la Scuola di Medicina di Salerno.
Le proprietà magiche del finocchio si dice consentano la protezione dalla stregoneria e dal malocchio (si ricorda il detto “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”) riempiendo le serrature con semi macinati o appendendone i rami all’esterno, fuori dagli usci, di notte.