I Boleti e gli Agarici sono le due famiglie più importanti.
I Boleti sono i funghi a “pori” (ad es. come i porcini).
Hanno un corpo fruttifero carnoso, convesso e ben impiantato al centro, con la superficie inferiore del cappello dall’aspetto di un tessuto spugnoso e poroso.
Se il tessuto sotto al cappello si presenta deteriorato e vecchio dev’essere rimosso.
Talvolta il cappello si presenta sano dopo l’eliminazione del tessuto poroso sottostante non integro.
Gli Agarici hanno lamelle disposte a raggiera nella parte inferiore del cappello carnoso (ovoli, prataioli, chiodini, ecc…).Alcuni sono anche provvisti di volva (una membrana che racchiude il fungo giovane e che si rompe con la crescita del fungo stesso) e di velo (un’altra membrana che protegge le lamelle e si rompe durante lo sviluppo, lasciando una specie di anello attorno al gambo).
Se capita di trovare dei funghi di cui la commestibilità non sia certa, se ne raccolgono due – tre esemplari, mantenendoli integri e ben separati dagli altri funghi raccolti per evitarne il contatto.
Si portano poi all’Ufficio Igiene o nei vari gruppi micologici per l’identificazione.
Non fidarsi delle credenze popolari e, al minimo dubbio, nel caso dell’impossibilità di un parere esperto, evitare di mangiare o ancora meglio, di raccogliere, funghi di cui non sia certa la commestibilità.