Tesina conclusiva per gli Esami di Stato di Liceo Artistico redatta da Elena, figlia di Mariarita-Agata Cliccare sull’immagine per scaricare il file PDF dell’intera tesina di Elena.....
Non è facile far capire a un ragazzo moderno quanto fosse profonda, un tempo, la differenza tra giochi femminili e giochi maschili, oggi che il confine è diventato così labile da non essere riconoscibile: scuole di danza, pallavolo e basket,...
Nella cereria del nonno il lavoro era frenetico durante le settimane precedenti la festività della Pasqua. A lui si rivolgevano tutte le parrocchie di Sondrio e del circondario. Bisognava ordinare gli ulivi sul lago di Como, ordinare a Lecco la...
Uno dei piatti più conosciuti della tradizione lombarda, che lo vorrebbe servito insieme al risotto giallo. Di solito lo faccio appunto col risotto, ma domenica che eravamo soli soletti, senza il figliolame che di solito mi riempie la casa alla...
Mi sa che devo tradurre: Piota nel nostro dialetto vuol dire lastra di pietra. Il mio tetto è fatto di piote, le strade si lastricavano con le piote…insomma siam sempre lì, all’età della pietra e nella fattispecie della pietra ollare....
Oggi neve a quintalate, vien voglia di preparare uno di quei piatti invernali che riscaldano anche il cuore. Uno di quelli che preparava mio nonno Guelmìn cuocendolo sulla “cucina economica” a legna. Ci si metteva attorno al tavolo di marmo,...
La storia del sartù in versi ‘O tiempo vola, corre troppo ampressa. ‘O munno cagna, ‘a storia è semp’a stessa. Napule s’a pigliava il re di Spagna? ‘Giuvinà , stamm’a posto, mà se magna!… Quann invece arrivava ‘o re di...
Una amica di mia madre, tornando dal Friuli, mi ha portato un sacchetto di brovada, di quella fatta dalla sua famiglia, leggermente diversa da quella che vendono i negozi, che è sempre un poco più acida. Questa è un po’...
Rosalia, figlia del duca Sinibaldo di Quisquina delle Rose, nipote per parte di madre di re Ruggero d’Altavilla, crebbe nel XII secolo alla corte dello zio, a Palermo. Era molto bella e suscitava interessi terreni, fra i tanti quello del...
I turtei cu la cua (tortelli con la coda) sono il tipico piatto piacentino di magro, da consumare il venerdì e la vigilia delle festività. La denominazione di “tortello” deriva dal romano “tortulus”: con questo nome si indicavano le...