ATTREZZATURE. La macchina del pane. Consigli – parte prima
– Al primo utilizzo si consiglia di leggere attentamente il manuale di istruzioni per conoscere bene le funzioni della propria macchina e realizzare, come test, la ricetta che in genere è indicata sul manuale stesso come “prima pagnotta”. Alla fine meglio gettare via il pane ottenuto poiché potrebbe avere trattenuto dei residui di lavorazione della macchina.
-Se ci sono porzioni di impasto attaccate alle pareti, usare una spatolina morbida di plastica per staccarle e fare in modo che vengano assorbite dal resto.
– Non aprire mai il coperchio della macchina durante le fasi di lievitazione e cottura: lo sbalzo di temperatura potrebbe far sgonfiare l’impasto.
– Per estrarre il pane dal cestello, togliere il cestello stesso dalla macchina appena finisce il programma di cottura lasciarlo raffreddare per dieci minuti. Quindi, con l’aiuto delle presine o guanti da forno, afferrare il contenitore, capovolgerlo e scuoterlo dall’alto in basso finché il pane non uscirà.
-Se il lievito, secco o fresco, viene fatto rinvenire in un po’ di liquido, non è possibile impostare la funzione timer. Infatti in questo caso il lievito si attiva subito e non si può aspettare per incominciare ad impastare.
-Per lo stesso motivo occorre che, quando si dispongono gli ingredienti nella teglia, il lievito non venga mai a contatto con i liquidi. Se in genere questa è una buona norma, ma non necessaria, quando si usa la funzione timer è invece assolutamente essenziale.
–L’aggiunta di zucchero è importantissima per la lievitazione e per ottenere una buona crosta, soprattutto nei pani senza glutine. Senza zucchero il pane cuoce ma tende a restare basso e bianco. Non bisogna pensare che lo zucchero renda dolce il pane e serva solo per i pani dolci: serve sempre per ogni tipo di pane. Anche lo zucchero di canna si presta benissimo alla panificazione nella macchina del pane.
-Un po’ di burro o strutto nell’impasto dona sofficità. Analogo risultato si ottiene sostituendo l’acqua con il latticello o con l’acqua di cottura delle patate.