ATTREZZATURE. I coltelli. Le lame di ceramica
Sempre maggior interesse e mercati trovano le cosiddette lame di ceramica.
In realtà si tratta di lame in ossido di zirconio, un materiale durissimo che mantiene fino a 10 volte più a lungo di un coltello in acciaio un filo straordinario. Inoltre, e in questo periodo in cui il numero di allergie ed intolleranze sta crescendo in modo vertiginoso, la lama in ossido di zirconio non cede ioni metallici per cui è adatta anche a tutti gli intolleranti al nickel. Inoltre i coltelli con lame di ceramica non assorbono odori e, ovviamente, non si arrugginiscono come può accadere con quelli in acciaio al carbonio.
Sicuramente il coltello con lama di “ceramica” ha lo svantaggio di essere fragile, sbeccarsi facilmente (e quindi non essere adatto ai tagli in cui potrebbe sbattere sulle ossa o parti dure e quindi scheggiarsi) e, a causa della rigidezza che lo caratterizza (i coltelli Ishi ba della Kyocera hanno lama con durezza inferiore solo al diamante), è sicuramente non consigliato per utilizzi in cui è necessaria la flessibilità ad esempio sfilettare pesci, ma anche per fare tagli con torsioni, per raschiare, per fare leva.
Di sicuro però i pregi delle lame di ceramica sono indubbiamente superiori ai difetti (tra cui purtroppo è da annoverare il costo). Ultimamente in commercio sono stati inseriti coltelli con lame in “ceramica” dai costi più abbordabili e di qualità, sebbene non ottima, sufficiente per un lavoro non professionale. La manutenzione è inoltre semplice: per le lame in ceramica è sufficiente infatti un passaggio sotto l’acqua e una veloce asciugatura.
Il top di questo genere sono le lame di ceramica nera, caratterizzate da una durezza e una robustezza molto superiore alle lame di ceramica bianca. Di sicuro il costo ne risente e sono un investimento da appassionati.