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Comincio con l'accorciare leggermente il gambo del carciofo
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così da evidenziare la parte tenera del gambo stesso.
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Con un coltello tolgo la parte più dura (verde scura)
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e strofino il gambo con la buccia di un limone.
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Comincio a togliere le foglie esterne, fino a che
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non si presentino con la parte inferiore chiara.
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Tenendo fermo con un pollice la parte chiara, spezzo la foglia al limite della parte scura
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e "sfilo" la parte fibrosa, continuando per due, tre strati,
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finché il carciofo si presenta in questo modo.
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Tolgo allora la parte scura all'attaccatura del gambo
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e strofino ancora con la buccia del limone.
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Il carciofo si presenta così.
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Asporto la parte superiore delle foglie interne, rimaste dopo la "sfilatura".
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Allargo leggermente le foglie, che così possono ricevere al loro interno un eventuale ripieno.
Se occorre mi aiuto tenendo il carciofo per il gambo e battendolo delicatamente sul bordo del piano di lavoro.
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Immergo il carciofo in acqua fredda acidulata con succo di limone.
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