Lo so lo so sono siciliana e questo è un piatto sardo con un’unica variante (testata) ma come non ve l’ho mai detto???? Io ho una zia di cagliari! Mescolare 500 gr di farina di grano duro ad un trito finissimo di erbe aromatiche…vediamo…io dai miei vasi sceglierei maggiorana, timo, salvia, rosmarino. Impastare la farina di grano duro con olio di oliva e acqua salata quanto basta per ottenere una pasta soda ed elastica da poter tirare con il matterello in una sfoglia non troppo sottile. Rivestire con la pasta uno stampo di acciaio monoporzione o in mancanza di questo uno stampo grande(per intenderci quello che avete in casa, cupoline, miniinsalatiere di acciaio, io ad esempio ho comprato delle mini bastardelle di acciaio all’ipercoop costo 1 euro l’una e mi sono servite tantissimo). Foderare con la pasta gli stampi e schiaffarvi dentro un composto formato da agnello tagliato a cubetti, pomodori secchi sotto sale, prezzemolo tritato, aglio tritato, se la dispensa della prova lo permette qualche patata a tocchi, il tutto amalgamato con olio di oliva (giusto per legare ma non eccedete). Con la pasta che resta fate dei coperchi e sigillate la mini panada formando un cordone. Via in forno a 180° fino a quando la superficie del pane non sarà dorata e il ripieno cotto. Basterà poi sformarle sui piatti singoli, decorare con qualche ciuffetto di insalata…penso a radicchio e indivia riccia ad esempio….alternati alle famigerate melanzane grigliate sott’olio ridotte a filetti.
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