1 coniglio da circa 1,8/2 kg tagliato a pezzi 1 cipolla grossa 1 carota 1 costa di sedano 1 porro 2 spicchi di aglio un po' grossi 2 chiodi di garofano 1 bicchiere abbondante di vino bianco buono (io avevo una bottiglia aperta di Traminer e ho usato quello ma la tradizione piemontese richiederebbe un Gavi)
1 mazzetto di erbe: un ciuffo di prezzemolo un ciuffo di basilico un ciuffo di salvia rametti di timo rametti di maggiorana 2 rametti di rosmarino 2 o 3 foglie di alloro
1 cucchiaio di grani di pepe nero 1 cucchiaio di bacche di ginepro
per condire: olio e.v. foglie di salvia aglio sale e pepe
In una capace pentola mettere la carota raschiata, il sedano, la cipolla steccata con i due chiodi di garofano, il porro mondato e gli spicchi d'aglio, il mazzetto di erbe legato e aggiungere l'acqua come per un brodo e portare a ebollizione. Quando bolle mettere il coniglio a pezzi e il bicchiere di vino, salare e coprire, abbassare il fuoco. Cuocere per un'ora e spegnere. Lasciar raffreddare completamente. Quando il tutto č freddo, cominciare a disossare il coniglio. Prendere un contenitore che possa stare in frigorifero e fare strati. Spolpare i pezzi di coniglio ricavandone pezzetti di polpa non troppo grossi, metterli ben distesi, cospargerli di sale, pepe nero macinato al momento, foglie di salvia spezzettate e aglio tagliato fine, un giro d'olio a coprire e continuare cosė fino ad esaurimento degli ingredienti. Alla fine coprire bene d'olio e tenere in frigorifero per almeno tre giorni prima di consumare.
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