CAVOLFIORE FRITTO di nanninella



Quella che ha fatto ieri sera è quella che a Napoli chiamano "zeppole" è una pastella molto liquida a cui si mette del lievito di birra e si fà crescere, quando è cresciuta è molto molle , si mettono dentro di tutto dalle verdure cotte ai salami o formaggi a pasta dura tipo il provolone oppure il caciocavallo stagionato. Quando si buttano nell'olio bollente si gonfiano e sono tenerissime e buonissime. A natale non mancano mai a casa mia, mamma le fà con i cavolfiori e le alici salate.
Io, come mamma, le faccio così:

Zeppole di Natale
Per ogni 1/2 chilo di farina metto 300 - 350 di acqua appena appena tiepida
1 cubetto di lievito
sale
Cavolfiore lesso
alici salate

Metto acqua, farina e lievito tutto insieme in una grande zuppiera di plastica mooooolto grande,prima mischio gli ingrediendi alla meno peggio poi incomincio a lavorarlo.
Metto la mano di fianco l'impasto e la alzo con un colpo di polso facendo andare l'impasto dal basso verso l'alto tutto molto velocemente(come se prendeste a schiaffi qualcuno, nella stessa maniera). In questo modo l'impasto incorpora aria e nonostante sia liquido diventa della consistenza di una crema leggera(o di una colla semi- liquida, fate voi) tanto smetto finchè non vedo che l'impasto si è formato = la pastella torna con relativa lentezza sui bordi della zuppiera, metto il sale fino e inpasto un altro minuto, per far sciogliere il sale .
Una volta impastato (pensate quando impastate ad una persona antipatica e che bella faccia di schiaffi gli fareste) lo metto a crescere, accendo il forno al minimo poi lo spengo.
Prima di mettere in forno richiudo la zuppiera ben bene con della pellicola per alimenti in modo che se dovesse crescere troppo l'impasto non trasbordi e mi finisca nel forno.
Infilo l'impasto dentro il forno e lascio per una mezz'oretta , 3/4 d'ora.
Tenete presente che l'impasto non raddoppia ma quadruplica.
Intanto pulisco il cavolfiore e ne faccio cimette piccole, che metto a cuocere in acqua salata, quando sono al dente le scolo e le lascio lì. Dissalo le alici.
Quando l'impasto è ben cresciuto (è almeno quadruplicato con bolle molto grosse), metto abbondantissimo olio di arachidi sul fuoco(l'olio deve ricoprire la zeppola che prima deve andare in fondo e poi salire a galla), prendo un pezzettino di cavolfiore oppure un' alice e con il cucchiaio e la infilo nella pastella, stando bene attenta che sia tutto ricoperto sopra e sotto ( mi aiuto con due cucchiai) poi butto il tutto nell'olio caldo.
Giro le zeppole , se non si girano da sole, e quando sono uniformemente dorate le tolgo.
Non vi preoccupate se la pastella appena la toccate la prima volta si sgonfia perchè appena la zeppola entra nell'olio caldo si gonfia moltissimo quindi quando avvolgete il cavolo o l'alice o qualunque altra verdura cotta attente a prendere poco impasto.

Vengono buonissime anche senza niente e senza niente sono adattissime per una festa di bambini, io le facevo sempre quando i ragazzi erano piccoli e festeggiavo un loro compleanno. (P.S. Anche festa di adulti dice mio marito).

In genere quando io e mamma le facciamo a Natale, dato che siamo in tanti, pochissime zeppole arrivano a tavola fra i borbottamenti miei("Va' via non mangiarle ora, altrimenti dopo non mangi niente")e le risate di mia madre (che complice dei nipoti mi distrae per permetterne il furto).