Con 400 g. di farina 150 di olio, 1 dado di lievito, acqua quanto basta,sale e pepe,fare una pasta di pane che dovrà lievitare in luogo tiepido 2 ore.ma io ne prevedo molte di più. Per il ripieno: lavate asciugate e fate a pezzi 1,200 kg. di scarola. Mettetela in un tegame a rosolare con aglio e 150 g. di olio . Coprite il recipiente e fate stufare per 15 minuti. Scoprite ed aggiungete 30 gr. di capperi e 75 g. di olive, 50 g. di uva passa e 20 di pinoli. Alzate la fiamma e fate asciugare l'acqua che si sarà formata. Quando sarà evaporata,mettete la scarola in un passino per far colare l'olio in eccesso. Lessate il baccalà per 5 minuti. Spellatelo e spinatelo. Far insaporire il baccalà in 50 g. di olio con uno spicchio d'aglio, un po’ di prezzemolo altri capperi e altre olive nere. Dopo aver spento il fuoco aggiungere 70 g di acciughe salate a pezzettini. Le acciughe vanno dissalate e diliscate. Data la presenza dei capperi e delle acciughe e del baccalà é consigliabile non salare la scarola ed il baccalà stesso: solo alla fine se é il caso. Spianate la pasta lievitata in due sfoglie. Con la più grande foderate una teglia rotonda di 25 cm. di diametro unta di strutto, ponetevi la metà della scarola, tutto il baccalà e coprite con il resto della scarola. Coprite con l'altra sfoglia di pasta.Cuocete in forno caldo per circa tre quarti d'ora. La pizza si mangia sia fredda che calda. Questa ricetta é di Jeanne Carola FRancesconi. Io ometto l'uva passa ed i pinoli,perché non mi piacciono. Al loro posto,faccio come i vecchi contadini,metto le noci tritate. Inoltre non metto nemmeno le acciughe a pezzetti, ma una o due acciughine le faccio sciogliere nell 'olio caldo con l'aglio,capperi, olive e prezzemolo al momento di soffriggere la scarola. Spero vi piaccia,perché é uno dei piatti tipici napoletani
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