LA SCIENZA IN CUCINA SPIEGATA AI BAMBINI: le gelificazioni – seconda parte
Per riuscire a gelificare un liquido, quindi renderlo gelatinoso come o più di un budino come il gel per capelli dei nostri fratelli più grandi, occorre aggiungere una polverina “magica” al liquido.
Questa polverina si chiama in modo diverso, in base alla famiglia di cui fa parte. Come tra noi umani ci sono i Rossi, i Verdi e i Bianchi, tra le polverine che addensano ci sono la colla di pesce, l’agar agar, la pectina e molte altre.
Ma come funzionano? Sono tutte un po’ diverse tra di loro (anche noi mica siamo tutti uguali!) ma più o meno hanno un funzionamento simile.
E’ come se ognuna di loro avesse tanti tanti capelli lunghi e infrenati che, una volta scaldati, si districano. Ma mentre si districano attirano tutta l’acqua che c’è nei paraggi e questa rimane attaccata, attaccatissima!!! Quando i capelli diventano freddi si infrenano di nuovo: l’acqua non può più scappare e sarà contenuta in una rete di capelli.
La stessa cosa accade negli addensanti. All’interno delle diverse molecole ci sono tanti filamenti che, una volta allungati e districati dal calore (la quantità di calore necessaria cambia con il tipo di addensante), attirano l’acqua. Una volta che il composto si fredda (e anche questa temperatura varia con il tipo di addensante) il liquido sarà rigido, gommoso, potrà addirittura essere tagliato a fette!
Il nostro racconto comincia con un blob informe e circospetto.
Sarà sufficiente bere la porzione magica e al freddo (dal quale si ripara con una bellissima sciarpa) per riuscire a diventare un vero SUPERBLOB dalla forma compatta e resistente!
Un progetto realizzato per Laboratorio di Cucina per Piccoli Chef – Banda Piccoli Chef … e trasmesso su Teletruria.