di AnnaMaria.
DAL BOSCO. I FUNGHI – Il riconoscimento

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I Boleti e gli Agarici sono le due famiglie più importanti.

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I Boleti sono i funghi a “pori” (ad es. come i porcini).

Hanno un corpo fruttifero carnoso, convesso e ben impiantato al centro, con la superficie inferiore del cappello dall’aspetto di un tessuto spugnoso e poroso.

Se il tessuto sotto al cappello si presenta deteriorato e vecchio dev’essere rimosso.

Talvolta il cappello si presenta sano dopo l’eliminazione del tessuto poroso sottostante non integro.

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Gli Agarici hanno lamelle disposte a raggiera nella parte inferiore del cappello carnoso (ovoli, prataioli, chiodini, ecc…).

Alcuni sono anche provvisti di volva (una membrana che racchiude il fungo giovane e che si rompe con la crescita del fungo stesso) e di velo (un’altra membrana che protegge le lamelle e si rompe durante lo sviluppo, lasciando una specie di anello attorno al gambo).

 

Se capita di trovare dei funghi di cui la commestibilità non sia certa, se ne raccolgono due – tre esemplari, mantenendoli integri e ben separati dagli altri funghi raccolti per evitarne il contatto.
Si portano poi all’Ufficio Igiene o nei vari gruppi micologici per l’identificazione.

Non fidarsi delle credenze popolari e, al minimo dubbio, nel caso dell’impossibilità di un parere esperto, evitare di mangiare o ancora meglio, di raccogliere, funghi di cui non sia certa la commestibilità.