DAL BOSCO: usi della malva
Cucina
Le foglie fresche e tenere della malva, raccolte senza il picciolo, assieme ai fiori, possono essere usate crude in insalata. Sempre le foglie tenere ed i germogli dalla malva (asparagi di malva) si possono anche gustare bolliti e ripassati nel burro (sono ottimi, ma bisogna anche tener conto del loro blando effetto lassativo).
Le foglie, sempre senza il picciolo, scottate, diventano ingredienti di frittate, ripieni o minestre, come cibo della “cucina povera”. Le sommità fiorite della malva, si raccolgono in giugno-luglio recidendo la pianta 10cm circa sotto i fiori, e si seccano all’ombra in luogo aerato, usandoli poi nei mesi invernali come le altre erbe.
Medicina
Da sempre considerata ottimo rimedio emolliente e lenitivo grazie alle mucillagini, è nota anche come regolatrice intestinale blanda ma non come immediato lassativo ed è ancora oggi molto ricercata nelle erboristerie.
Come infuso, o come ingrediente in cucina aiuta nelle diete dimagranti (ricordarsi sempre di togliere il picciolo alle foglie).
Un rimedio molto efficace e completo contro tutti gli stati infiammatori sia dei bronchi, che dell’intestino, che delle vie urinarie lo si può trovare in una tisana dagli effetti emollienti e calmanti: si prepara bollendo un pugno di malva e tre cucchiai di zucchero in un bicchiere d’acqua. Si cola e si spreme accuratamente, aggiungendo al liquido tiepido così ottenuto due cucchiai di succo di limone e un albume d’uovo sbattuto a neve. Di questa tisana se ne prende una tazzina più volte al giorno ed avrà degli effetti veramente miracolosi.
Usando i fiori della malva (in un sacchetto di tela) nell’acqua calda del bagno, in caso di raffreddore, si ottiene immediato sollievo con la liberazione delle narici chiuse ed il conseguente miglioramento della respirazione. Applicare le foglie di malva sulle contusioni dona sollievo ed anche strofinando le stesse sulle punture di vespa.
Pensando che le sillabe della mal – va significano che il male se ne va, è molto semplice da ricordare sia come pianta che come rimedio universale.
Cosmetici
Per le sue proprietà la malva trova largo impiego per la preparazione di maschere di bellezza, creme ammorbidenti e creme antirughe. Messa in un sacchetto ed usata nell’acqua del bagno ha effetto emolliente ed idratante.
Per la pelle del viso arrossata: si fanno bollire 40g di foglie fresche di malva in un litro di acqua per 15 minuti. Si filtra e si usa freddo in compresse da applicare sulla pelle due volte al giorno.
Una crema lenitiva ed emmolliente si prepara con la malva ed altre piante sinergiche: estratto di malva 20g, estratto di camomilla 5g, estratto di calendula 5g,olio di mandorle 3g. Si conserva al fresco e si usa all’occorrenza ottenendo immediato sollievo.
Si usa anche la radice della malva che, riscaldata ed applicata sulla parte infiammata, dona sollievo ed aiuta a risolvere i problemi della pelle tormentata dall’acne.
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