di Antonella2

ERBE AROMATICHE. Basilico: la coltivazione

© Nicola Impallomeni

Il basilico vuole un terreno leggero, con presenza al 5% di sabbia e ben areggiato.
La piantina vuole la mezz’ombra, e innaffiature moderate e quotidiane.

Numerose le varietà italiane di Basilico, ognuna con caratteristiche diverse.
Ocimum basilicum var. “Dark Opal”: i fiori hanno un colore rosa-malva, steli viola chiaro, foglie appuntite e ovali viola scuro, con un sapore molto speziato.

Ocimum basilicum var. “Cinnamon”: questa varietà è originaria del Messico; presenta fiori rosa-malva e steli porpora-bruni, con foglie di colore variabile da oliva a verde-marrone, con superficie lucente, ovali, appuntite, leggermente dentate, con un sapore molto speziato. Ottimo con le fritture. Le foglie hanno un profumo simile alla cannella.

Ocimum basilicum var. “Anise”: esile basilico con steli scuri e foglie da ellittiche a ovali, con nervatura viola e dal profumo di anice.

Ocimum basilicum var. “Purple Ruffles”: steli rosso-viola scuro, come le foglie che sono piegate lungo la nervatura centrale e presentano margine dentellato. Può essere usato come il basilico normale in particolare per contorni colorati e aromatici.

Ocimum basilicum var. “Minimum”: detto anche basilico greco, è un cespuglio compatto con foglie piccole, verdi, ovali e appuntite. I fiorellini sono bianchi. L’aroma è di media intensità. Tollera climi più freddi rispetto al basilico usuale.

Ocimum basilicum var. “Crispum” Conosciuto nel genovese come Basilico di Prà’, usato largamente per il pesto genovese. Presenta foglie dalla superficie increspata e dal profumo intenso; viene usato come il basilico comune.

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